Non trema invece e non s’attenua la stupidità razzista di
parte della sua popolazione che fa altrettanti danni e forse più paura.
A Gorino, frazione di Goro (Ferrara) di poche centinaia di
abitanti che pescano vongole, 200 persone scendono in piazza e fanno le
barricate e blocco stradale contro l'arrivo di 20 profughi - dodici donne e
otto bambini - che il prefetto di Ferrara voleva alloggiare in un ostello.
Così, il pullman che trasportava gli indesiderati ospiti
desiste, torna indietro e si dirige altrove e la fiera popolazione di Gorino - compreso
il sindaco PD, schierato con la Lega - vince questa grande battaglia contro
l’invasione straniera.
Certo, i tempi cambiano, una volta le barricate si facevano
contro oppressori, despoti e nemici, in nome di nobili ideali e lotte sociali.
Oggi, si alzano contro donne e bambini dalla pelle scura, in fuga dall’orrore,
che cercano rifugio e protezione.
Per la cronaca e per utile conoscenza, queste donne con
figli al seguito che sono state respinte
dai valorosi “partigiani della vongola di Goro”, vengono da Nigeria e Guinea,
dove impera Boko Haram, dove si vive
sotto dittature, dove dilagano crisi umanitarie, dove vivono milioni di
sfollati, si negano i diritti umani, vi sono scontri tribali, mutilazioni
genitali femminili e abusi vari.
Questi eroi della Resistenza gorese, però, non sono dei
violenti, dei teppisti o dei neo-nazisti, sono solo gente comune. Gente normale
che la domenica va a messa, prende la comunione, prega, si fa il segno della
croce e alleva vongole veraci.
Gente senza cuore, incapace di solidarietà e altruismo,
affetta da un po’ di xenofobia padana. Egoisti aggrappati al loro piccolo quotidiano
e alle loro barchette, che possono fare a meno degli altri e bastare a se
stessi. Come ce ne sono tanti in Europa, oggi, fra Ungheria e Austria, fra
Slovacchia, Polonia e Turchia.
O, magari, sono gli stessi pescatori che usufruiscono degli
aiuti strutturali alla pesca dell’Unione europea. Che ricevono milioni di euro, con sostegni individuali. Tutta gente che senza gli aiuti europei non
potrebbe vivere, non potrebbe lavorare, avere una casa, mandare i propri figli
a scuola.
Tutta gente che ha negato a dodici povere donne e ai loro
bambini un riparo provvisorio in un ostello, perché scoraggiano il turismo e
inquinano le vongole.
(Alfredo Laurano)
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