Ho appena rivisto, con una certa commozione, su Raiuno, “Callas”,
lo spettacolo di Dario Fo del dicembre scorso che ripercorre la vita del grande
soprano, insieme a una straordinaria Paola Cortellesi. Un magnifico viaggio
nella vita di Maria Callas,
che Fo conobbe in giovinezza, fra tante storie, tante passioni, immagini e
ricordi che ruotano intorno a un solo singolare personaggio, un mito.
Scenografie componibili, dialoghi vivaci dal comico al
grottesco, al tragico, su un grande palcoscenico arricchito dalla proiezione di
novanta dipinti che Fo ha dedicato all’artista, ai suoi luoghi, alle persone
che le ruotavano intorno.
Accanto al premio Nobel,
una struggente Paola Cortellesi che, nell’affiancare Fo, ha visto la realizzazione di un
sogno: " la più grande ricchezza che
mi poteva capitare è aver potuto passare del tempo con lui, è stata più
un'esperienza di vita che di lavoro".
L’ultimo spettacolo del grande Dario, a novant’anni, sentito,
partecipato e coinvolgente.
Che ha regalato la sua ultima emozione.
13 ottobre 2016 (Alfredo Laurano)
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