Avete pagato il canone in bolletta?
Certo che si, in questi giorni di luglio ci sono stati
addebitati i primi settanta euro di quella odiosa tassa, oltre i normali
consumi elettrici.
Allora, diciamo grazie a Renzi, che ci fa l’onore di poter
compensare, profumatamente, con i nostri risparmi, i meritevoli dirigenti e
paperoni della RAI pubblica, di recente sua nomina.
Altro che gli 80 euro ai pensionati e i 500 ai diciottenni: i veri beneficiari della
iniqua legge di stabilità sono i lottizzati responsabili del Servizio Pubblico,
premiati - al di là e ben oltre i limiti che il Parlamento aveva fissato e che,
per sottile magia, sono stati aggirati -
per la loro devozione ed il loro servilismo al potere politico.
Al baraccone del gossip quotidiano e della disinformazione si
pagano stipendi folli e faraonici che superano la media di trecento milioni di
euro per presidente, direttori di Rete e di Tg, anche parcheggiati - cioè
disoccupati e senza incarico - fino al DG che ne prende soltanto 650.000.
Tanto per confrontare, considerando il livello di
responsabilità di stato, Obama ne prende 290.ooo, la Merkel 220.000, Hollande 179.000, Putin 120.000.
Vorrei ricordare che l’obbligo del canone è passato nel
capitolo dell’ultima legge, che prima si chiamava finanziaria, con
l’ingannevole titolo di “Riduzione del canone Rai (da 113 a 100 euro: le gentili annunciatrici
ci hanno fatto due palle, per mesi e settimane), per cui, in ogni caso, dovremmo
essere contenti, perché ci ha fatto pure lo sconto!
Cornuti e mazziati!
Una bella porcata, una surrettizia presa per il culo per gli ignari cittadini,
una trovata degna del celebre gioco delle tre carte.
Ma cìè un’altra
chicca in questo ennesimo paradosso all’italiana: sapete chi ha sollevato
quest’ennesimo scandalo delle remunerazioni, chi è stato a protestare, a
informare e fare incazzare l’opinione pubblica per cotanti privilegi?
E’ stato il
disastrato PD, spaccato e dilaniato, come ormai da tempo, nel suo vuoto
storico, schiacciato nella sua attuale dimensione evanescente, priva di forza e
credibilità, e senza identità.
Lo stesso partito
dell’untore generoso, di cui è ancora Segretario, che ha scelto e fatto le
nomine di fiducia di quegli straordinari servitori dell’Etere, dello Stato e
dei padroni.
Schizofrenia al
potere, molto lontana dall’auspicata fantasia sessantottina.
Se a me la Rai fa schifo - salve pochissime eccezioni -
perché devo essere obbligato a sovvenzionarla? A ingrassare copiosamente quelli
che scelgono chi, come e perché di tale schifo?
Alla Leopolda di qualche anno fa (2011), il seriale
mentitore diceva: “L’obiettivo è
tenere i partiti politici fuori dalla gestione della televisione pubblica”.
(Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento