Qualche volta, sia pur
raramente, succede anche nella realtà.
C’era una volta Elia, 17
anni di Posada, che fin da bambino andava in campagna con il padrino ed era
affascinato dal contatto con la natura e con gli animali. Sognava di fare il
pastore.
E ci stava pure riuscendo,
era partito da poche pecorelle e col passare del tempo e con tanti sacrifici,
pian piano stava arricchendo il suo piccolo gregge.
Ma qualcuno ha pensato bene
di rubargli tutto il bestiame, gettandolo nello sconforto e nella profonda
delusione.
Un ragazzo che cerca di
coltivare il suo sogno non può perdere il sorriso, devono aver pensato tanti
altri pastori più esperti e più maturi di lui e, come nelle favole, hanno fatto
scattare "sa paradura", un gesto di solidarietà della Sardegna
rurale, dedicato ai pastori che, in seguito a furti o catastrofi naturali,
hanno perso il gregge. Ogni membro della comunità dona allo sfortunato un
animale dei suoi affinché il collega pastore possa ripartire nel suo lavoro.
Un atto di fratellanza che i
pastori sardi hanno compiuto anche verso gli allevatori del Centro Italia
colpiti dal terremoto dell'agosto 2016.
Si è scatenata, così, una
vera gara di solidarietà con la complicità del web.
Una delle prime a chiedere un aiuto per Elia è stata la pagina Facebook di Laura Laccabadora, che proponeva, appunto, di regalare qualche animale al ragazzo. E le risposte sono subito arrivate.
Una delle prime a chiedere un aiuto per Elia è stata la pagina Facebook di Laura Laccabadora, che proponeva, appunto, di regalare qualche animale al ragazzo. E le risposte sono subito arrivate.
"Grazie ai sardi, ho di
nuovo il mio gregge. Ora ne ho 80, non dimenticherò mai questa
generosità".
La sua vicenda, invece,
quella di un ragazzo che, di questi tempi, vuole fare il pastore, è diventata
famosa. Sia per la sua giovane età, sia per ciò che rappresenta: un simbolo di
generosità, un momento di amicizia.
(Alfredo
Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento