L’uomo che voleva la luna. Pietro Ingrao compie
oggi un secolo di vita.
100 anni di lotte e di pensiero, di coerenza,
di rigore morale, di passione, ma anche di dubbi e di dissenso, in una lunga
militanza politica.
Non a caso, si è spesso definito un
"acchiappanuvole", per testimoniare la propria adesione al sogno e
all'utopia.
Pietro Ingrao, un grande padre della
sinistra, che ha attraversato il '900, con il suo carattere sanguigno, con
determinazione e col piglio del leader carismatico, amato da molti, rispettato
da tutti.
La sua figura è stata fondamentale almeno
quanto quella di Togliatti e Berlinguer.
Come loro, ha dedicato la vita a un ideale, con
la mente del pensatore, dell’ideologo poco appariscente, ma di tanta sostanza.
Un vero mito, fra tante mezze figure di sbruffoni, di incapaci, di arrivisti, di
millantatori e spacciatori di promesse e di bugie.
Nella sua autobiografia, qualche anno fa
scriveva: “Noi, pur sconfitti, abbiamo vissuto un'esperienza straordinaria.
Oggi, a volte, l'orizzonte della politica mi sembra diventato più piccolo e
angusto".
Ora vive i suoi cento anni in un’altra
dimensione, quella della vecchiaia e del riposo, dolcemente blindata dai
rapporti con figli, nipoti e amici, che lo informano e lo seguono con affetto e
delicatezza.
La sua esistenza è serena, lontana dall’
attualità e dalle volgari vicende quotidiane, fatte di scandali e corruzione.
La politica, per sua fortuna, è solo un rumore di fondo.
Auguri
grande Pietro!
30 marzo 2015 (Alfredo Laurano)
Simona LATTES; Bell ' articolo Alfredo. Credo che a Ingrao, se lo leggesse, farebbe molto piacere.
RispondiEliminaAlfredo LAURANO: Si, grazie Simona, lo spero.
Pietro è' uno degli ultimi rappresentanti di un mondo che non c'è più, di un mondo a cui in molti siamo affezionati. Un mondo in cui la politica era cosa nobile e fiera: si lottava per le idee, non per il potere, il denaro, il successo personale. Quelli della nostra generazione sono cresciuti con quei valori, grazie a persone come lui, di cui si avverte oggi la mancanza. La gente, infatti, non va più manco a votare!