ORGE DI STATO

La Cassazione, dopo una camera di consiglio di oltre 9 ore, fra possibili o probabili pressioni e influenze della Casta, ha confermato la sentenza di assoluzione di Berlusconi nel processo Ruby.

In attesa delle motivazioni, intanto sappiamo:

- che non c‘è stata concussione nella telefonata che Berlusconi fece al capo di gabinetto della questura di Milano, ma solo un piccolo abuso, nessuna minaccia implicita o esplicita a Pietro Ostuni: non è stata esercitata "una pressione irresistibile sul soggetto che subiva la telefonata da parte del Presidente del Consiglio”;

-  che Ruby era la nipote di Mubarak (episodio per il quale ci ha riso dietro il mondo intero) e che era maggiorenne a sua insaputa;

- che la passione per le minorenni nutrita dall'aspirante pedofilo Silvio (definita “del drago” dalla ex moglie Veronica) era cosa sana e giusta: Noemi Letizia era la sua pupilla e Ruby l’esaltazione artistica delle chiappe marocchine;

- che ad Arcore si sono svolte cene ad alto contenuto erotico e prostituzione a pagamento, ma non c’è prova di reato: solo legittime orge di Stato. L’avvocato Coppi ha aggiunto: " le ragazze che frequentavano Berlusconi lo chiamavano quando si trovavano nei guai o avevano dei problemi";

- che la Minetti, come consigliere comunale, aveva le carte in regola per ottenere l'affido della minorenne Ruby.

Tanto basta, per adesso, per mandarlo assolto e rilanciare il suo amatssimo ruolo di vittima e di perseguitato politico. Come Gramsci, come Pertini, come Matteotti, come Bordiga o i fratelli Rosselli. Ma tutti questi, in galera ci sono stati e hanno patito assai.

Scattano, come pupazzi a molla, chiusi nelle scatole dei giochi per l’infanzia, i fedeli cortigiani leccaculo:

Nano Brunettolo: “Gioia infinita per decisione Cassazione. Berlusconi in campo più forte di prima, con un grande partito alle spalle. Oggi Italia è Paese migliore”.

La badante Santanchè: “La signora Boccassini chieda scusa al Paese per il tentativo, davvero subdolo, di aver dato vita a un processo sul loro fanatismo”.

Braccobaldo Toti: “Risarcisce solo in minima parte tutto quello che ha subito Berlusconi e con lui tutti i moderati italiani in questi anni”.

I moderati? Ma chi sono? Quelli misurati, equilibrati, plagiati, perfettini che non si sbilanciano mai per paura di cadere, che rifuggono violenze ed estremismi e credono a tutte le dogmatiche cazzate del loro sacro vate, onnipotente dio?

Ma ‘sta banda di saltimbanchi delle poltrone, di usurpatori della ragione e paladini dell’inganno quando chiederanno scusa agli italiani e si toglieranno, definitivamente, dalle palle?

11 marzo 2015           (Alfredo Laurano)