Volevo scrivere alcune riflessioni sugli
articoli che "Il Giornale" ha pubblicato, in questi giorni, contro
Santoro e Vauro, accusandoli di filoterrorismo islamico, di falso pentimento
(Vauro il coccodrillo) e di dare spazio alle reazioni e alle opinioni di
musulmani vari, intervistati sui tragici fatti di Parigi.
Ma, dopo aver appreso le straordinarie
intuizioni di questi fumanti cervelli del giornaletto sallustiano, questi
illuminati esempi di ristretta libertà di pensiero e di democrazia malata,
questa metodica maestria nell' inneggiare, come sempre, allo scontro frontale
fra civiltà e mondi diversi, nel distribuire l'abituale razione di odio
razziale, nel sostenere e promuovere la matematica sovrapposizione di islamismo
e terrorismo e, soprattutto, dopo aver letto anche i deliranti commenti, le
idiozie e gli insani pregiudizi dei suoi limitati e, in molti casi, menomati
lettori, ho rinunciato, sopraffatto dallo strapotere dell'ignoranza, dal tanto
squallore e dai conati.
Sarebbe solo misera e gratuita propaganda del
pensiero debole e malsano.
10 gennaio 2015 (Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento