Decine di associazioni di ogni orientamento
politico, religioso e civile hanno aderito alla manifestazione organizzata da
Emergency per oggi 10 gennaio 2015, in piazza Duomo a Milano, per esprimere
solidarietà alle vittime del terrorismo in Francia e per dimostrare l'unità
nella difesa dei diritti.
“Non vogliamo cedere alla paura e all'odio –
si legge nell’appello di Cecilia Strada di Emergency - rifiutiamo la logica di
chi divide il mondo in base alla religione, al colore della pelle, alla
nazionalità.
Rifiutiamo la logica di chi specula sulla morte per i propri interessi, alimentando una spirale di odio e violenza.
Rifiutiamo la logica di chi specula sulla morte per i propri interessi, alimentando una spirale di odio e violenza.
È il momento di stare insieme, di far sentire
la voce di tutti quelli, e sono tanti, che di fronte alla morte e alla violenza
rispondono con il dialogo, la solidarietà e la pratica dei diritti.
Per sottolineare questo clima di solidarietà
e fratellanza che unisce tanti italiani animati dall’amore per la pace e contro
la violenza, riporto alcuni lodevoli commenti dei lettori del Giornale, che ha
così titolato il suo brillante pezzo sull’iniziativa: “Milano regala il Duomo agli
islamici”:
- Questa
manifestazione è il raduno di tutta la feccia che sta distruggendo Milano e
l'Italia con la sua criminale ignoranza.
- In
Italia è presente la più alta quantità di deficienti d'Europa ...o anche del
mondo!!!!
- Frasi
fatte noiose, melense, retoriche ed inconcludenti da parte di una congrega di
scoppiati. Non ci meritiamo questi soggetti, ma tant'è. Alla prima strage sul
suolo italico cambieranno idea...
-
Maledetti comunisti, non aggiungo altro.
- Si, i
responsabili di questo casino saranno tutti là, una buona occasione per
censirli!
-
Grazie, ma insieme con questa feccia mai.
- Sono
dei poveri mentecatti che avrebbero bisogno di essere messi sotto tutela, si
fanno prendere per i fondelli dai musulmani e ne gioiscono”.
A costoro, raffinati spacciatori di saggezza
e di buon senso, vorrei ricordare che Il terrorismo si combatte con la cultura,
la solidarietà, il rispetto: sono questi gli strumenti che aiutano a non
ragionare a senso unico e a non fomentare odio e fanatismi di ogni genere.
Diritti, democrazia e libertà sono l’unico
antidoto alla guerra, alla violenza e al terrore. Dove l’odio divide, i valori
e gli ideali possono unire.
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