Come funziona il cervello di qualcuno.
Le
sinapsi connettono cellule e neuroni e fanno nascere un pensiero, una precisa
deduzione logica, un inoppugnabile sillogismo che, se pubblicato sul web,
diventa presto popolare e assai virale (così si dice oggi). Ma, ognuno ha e usa
le sue, non sempre di buona qualità, per produrre quell'idea e chiunque,
volendo se ne appropria e lo fa suo.
Uno dei tantissimi commentatori che
sragionano sul Web, e fanno danni alla minima, comune intelligenza, scrive:
"Ma
chi vogliono prendere in giro !!!! Ma come, dopo quasi tre anni non riescono a
far rientrare in Italia i due marò e ora vogliono farci credere che nel giro di
pochi mesi sono riusciti a far rientrare in Italia le due dementi in mano a
feroci tagliagole islamici, senza pagare nessun riscatto?"
Non fa una piega questa acuta osservazione,
se non fosse, amico caro (Cefola), che le due "dementi" non hanno
ammazzato nessuno e hanno cercato - per gioco o per amore, per leggerezza o masochismo,
o perché guardavano "Uomini e donne" della De Filippi o "Donna
Avventura" - di portare aiuto a vittime della guerra.
I celebri due marò, invece, simboli ormai
quasi santificati - loro malgrado - del più banale nazionalismo, hanno ucciso
per errore due pescatori in un altro Paese e lì sono trattenuti (attualmente,
uno) per essere giudicati dalla locale magistratura, magari con un certo comodo.
Si sa, gli indiani se la prendono senza fretta e con una certa filosofia.
E così, il mantra dei marò, ormai una litania
quasi vespertina, una supplica da Madonna del Divino Amore, si rinnova e si
propaga tutti i giorni fino a rompere i marroni. Ogni fatto, ogni occasione è
buona per chiamarli in causa e invocarli invano.
Mi
immagino l'assalto a Forte Apache di Vespa, gli scoop dei giornali e di tutte
le TV che li aspettano quando torneranno in Italia. Forse, al punto da far loro
preferire di scappare e tornare in India o, obtorto collo, di accettare di
farsi candidare da La Russa o Berlusconi.
Le vorrei ricordare anche, solo per la
cronaca, che nelle affollatissime carceri italiane, sono ristretti, per anni,
migliaia di stranieri, in attesa di essere processati per reati anche assai
minori dell'omicidio (colposo, preterintenzionale o volontario).
Avverte,
amico caro, una qualche differenza o devo farle i disegnini?
20 gennaio 2015 (Alfredo
Laurano)
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