Altro
che show, altro che gag: la macchietta di un vecchio e rincoglionito cafone che
ha perduto ogni freno inibitorio, ogni limite di maleducazione, il senso minimo
del rispetto altrui, comunque la si pensi.
"Siamo
guidati da un governo di incompetenti" - esordisce così uno sfacciato,
insolente e tracotante Silvio Berlusconi all'Hotel Ergife, concludendo il
convegno di Forza Italia - "Oggi sono davvero di cattivo umore. Qualche
tempo fa dissi che questi signori potevano solo pulire i cessi, ora credo che
non sarebbero in grado di fare nemmeno quello. Molti di voi sono venuti a dirmi
che alcuni appartenenti ad altri partiti si portano dietro una puzza e un alito
che sarebbe impossibile stargli vicino".
E
tutti risero come alle sue proverbiali barzellette insulse.
Ma
questo patetico buffone, che vive da sempre nella farsa e nel mito di se stesso,
ancora gira solo, senza infermiere di sostegno, senza badante o nipotine al
seguito? Ancora sproloquia senza vergogna e nessuno dice niente?
Tra
pochi mesi, quasi certamente, fare pure il ministro.
All’ospizio
no? C’è quello di Cesano Boscone che conosce bene, dove da condannato ha svolto
la parodia dei servizi sociali per riabilitarsi e dove tutti lo accoglierebbero
felici.
(Alfredo
Laurano)
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