Nella
generosa terra di Sardegna, pochi giorni fa, si è rinnovato per la ventiduesima
volta il Miracolo di Natale.
Non
è solo un film commovente, un libro, una commedia strappacuore o un pezzo di
teatro popolare, è l'appuntamento di beneficenza, tra i più partecipati delle
festività natalizie, a supporto e nei confronti delle famiglie bisognose:
migliaia di pacchi dono di derrate alimentari a lunga scadenza, prodotti e
giocattoli per bambini.
Sono
15 i comuni della Sardegna che hanno dato vita in contemporanea a questo importante
e concreto gesto di sensibilità nei confronti di chi vive una situazione
sfortunata e di precarietà: dalla scalinata di San Simplicio ad Olbia a quella
di S. Bonaria a Cagliari, dalle vie di Iglesias a quelle di Decimomannu, da
Sassari a Quartuccio, a Bosa, Porto Torres, Villacidro e tanti altri.
In
poche ore, grazie alla Caritas, alle associazioni, ai supermercati, ai
cittadini e ai volontari, quelle piazze, quelle vie e i gradini di quelle
scalinate si sono riempiti di ogni ben di Dio e di tantissimi giocattoli.
Su
ogni gradino e in ogni busta, non solo generosità, ma anche un pezzetto di
speranza e di calore umano: un bel segnale universale di vicinanza e solidarietà,
che ti fa sentire meglio.
“Basta poco che ce vò”,
diceva il comico Covatta, per far felice gli altri, ma soprattutto se stessi e
la propria coscienza.
A volte, stranamente, accadono i miracoli.
29
dicembre 2018 (Alfredo Laurano)
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