domenica 26 maggio 2019

EDICOLA RIDICOLA


Oggi, 25 maggio, l'Unità torna in edicola per un giorno, firmata da Maurizio Belpietro: un numero straordinario per evitare la decadenza della testata.  Belpietro, attualmente alla guida de La Verità e di Panorama, non si può certo definire un 'uomo di sinistra'.
Ha detto che ha accettato la proposta dell’editore perché: “in tempo di crisi di giornali, mi è sembrato giusto salvare una testata, che altrimenti rischia di sparire. Di certo non ho nessuna intenzione di fare il direttore dell'Unità, testata di cui peraltro non condivido molte delle cose che vengono pubblicate".
Ma il comitato di redazione del giornale non la prende bene ed esprime una netta presa di distanza rispetto alla scelta dell'editore. In un comunicato, parla di ultimo affronto alla storia del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, un gesto gravissimo, un insulto alla tradizione politica di questo giornale e della Sinistra italiana, prima ancora che una violazione delle norme contrattuali.
L'Unità, giornale sopravvissuto al fascismo, in mano ad un direttore da sempre apertamente schierato con la parte più conservatrice della politica italiana e più volte alla guida di giornali di proprietà di Silvio Berlusconi, che a l'Unità e ai partiti della sinistra non hanno mai risparmiato insulti e campagne d'odio.
E’ una gravissima profanazione della storia gloriosa di un grande giornale libero, che ha sempre lottato per valori agli antipodi delle idee che Belpietro ha sostenuto in tutta la sua vita professionale. Una violenza culturale e politica inaccettabile.
E’ come se “il Corriere dei Piccoli” fosse firmato da Erode.
O i manuali di storia e di scienza raccontati e spiegati da Mago Otelma o Paolo Fox.
25 maggio 2019 (Alfredo Laurano)



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