Brava
Laura Mauri, bravo Elvis Dilorenz, finalmente un post di altissimo valore e
socialmente significativo: un toccante racconto musicale dedicato a Marco e
alla sua famiglia, capace di trasformare tanta rabbia, odio e delusione in un sussulto
d'amore e di autentica solidarietà.
Una
bella, semplice canzone per ricordarlo pubblicamente, per narrare la sua triste
storia a chi ancora non l'abbia conosciuta, per onorare la sua memoria e la sua
breve vita. Pur nella tristezza che l'avvolge, nel dolore di una intera
comunità, segnata dai contorni di una tragedia senza senso.
La
musica, in tutte le sue espressioni, è capace di veicolare sensazioni e
sentimenti, di far ridere o far piangere, di creare forti emozioni e avvicinare
i popoli e le genti.
Il
suo linguaggio universale unisce mente e cuore, pensiero e azione, al di sopra
dei contrasti e di ogni limite individuale.
E’
capace di abbattere barriere culturali, geografiche e razziali, di dare
conforto più di ogni religione, di esaltare ogni forma di dialogo, di
comunicazione e di normale umanità.
Di
avvicinarci, con pudore, al concetto di infinito e di giustizia.
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