Oggi,
14 febbraio, domenica speciale per la festa di San Valentino, patrono di Terni
e protettore degli innamorati.
Ma,
nonostante sia la festa degli innamorati, in quella città di amore ce n’è poco
e infuria la battaglia.
Le celebrazioni per la ricorrenza l’hanno spaccato in
due, almeno in buona parte.
Da
un lato il vescovo, dall'altro i parrocchiani della basilica che ne prende il
nome, dove, dal 1618, riposano le reliquie del santo. Al centro della contesa,
proprio le spoglie, che ieri sera, per la prima volta dopo anni e per volere
del presule, dovevano essere trasferite in processione nella cattedrale
ternana, per poi rimanervi fino alle 12 di oggi e quindi tornare a casa, nella
sua basilica.
Una
decisione presa da tempo, che già aveva suscitato polemiche e spinto i parrocchiani
ad organizzare una petizione con migliaia di firme. E che ieri ha scatenato la
reazione dei fedeli che, circondando in preghiera l'urna del santo, hanno
impedito che venisse spostata, mettendo anche alcuni banchi attorno all’urna stessa.
Ore di trattative in chiesa, tra
urla e accuse incrociate, non hanno sbloccato la situazione, tanto che alcuni
parrocchiani sono rimasti anche di notte a vegliare sulle reliquie, dandosi poi
il cambio per tutto il giorno.
Nello
stesso tempo, a Pietrelcina, c’era la carica dei cinquantamila.
La
cittadina è stata presa d'assalto per il ritorno, dopo cento anni, delle
spoglie di Padre Pio, appena rientrate dalla gitarella a Roma.
Lunghe
file, traffico nella notte e rallentamenti fino a Benevento, mentre molti
continuano a chiedere che le reliquie del santo rimangano lì, nel suo paese di
nascita.
Intanto, per molti devoti che interpretano l'avvenimento, si è avverata la sua
profezia. Secondo la tradizione, infatti, padre Pio confidò a un suo
confratello che sarebbe tornato a Pietrelcina a cento anni dalla sua partenza
dal paese natìo.
A
distanza di un secolo esatto, il frate con le stimmate vi ha fatto ritorno, facendo "più rumore da morto che da vivo" (altra profezia del
santo).
Quante battaglie, in nome della
fede!
Quante gitarelle di santi, fuori porta!
Quante gitarelle di santi, fuori porta!
14 febbraio 2016 (Alfredo
Laurano)
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