No, la Meloni è incinta.
Rita Dalla Chiesa ci ha da fa’, ha una certa
reputazione di famiglia e non vuole finire tritata nel pastone capitolino.
Marchini è troppo sexy rispetto a
Marc’Aurelio.
Gasparri farebbe venire l’orticaria pure ai
suoi.
E Storace, il duro, corre solitario.
Allora, non ci resta che …piangere.
In qualsiasi altro paese occidentale, uno
come Bertolaso, indagato, con due processi pendenti, di cui uno che lo accusa
di aver organizzato una truffa ai danni dello stato in occasione dei lavori del
G8 - implicata anche la moglie - lo avrebbero interdetto dal partecipare a
qualsiasi forma di rappresentanza pubblica.
Da noi, è un po’ diverso. Siamo tolleranti,
pietosi e comprensivi e lo candidiamo sindaco di Roma.
Anche perché c’è di peggio, come Buzzi,
Carminati, i Casamonica, il pizzo, le estorsioni e un tantinello di Mafia
Capitale.
In fondo, cos’ha fatto il nostro caro
protettore civile?
E’ solo specializzato in catastrofi e favori,
come dice Crozza. Appena ieri, per restare nella media mensile o settimanale
del bel Paese dei corrotti, hanno arrestato altri 21 consiglieri in Lombardia,
fra cui il braccio destro di Maroni, per appalti truccati nella sanità!
Al confronto, il Protettore protetto da
padron Berlusconi, che lo copre anche politicamente, è un fulgido esempio del
malcostume italiano.
Tra qualche spreco e un po’ di presunzione,
sufficientemente spocchioso e arrogante quanto basta, il civile protettore
viaggiava in elicottero per andare a farsi una rigenerante "sauna" e
qualche annesso massaggino (con la a, non con la e!) al club per
Vip, sulla Salaria, grazie al giovane imprenditore Anemone che gli faceva da
ruffiano e da Cupido.
Tutto, già visto, sentito e assimilato, e in
perfetto stile della casa, in ossequio al patriarca Berlusconi!
Ma, c’è di più.
Con Anemone, Balducci ed altri amici - come
concludeva il Gip di Firenze qualche anno fa - costituiva la cricca degli
appalti, con tanto di ville, escort, assunzioni, auto di lusso e tanti progetti
di opere importanti, in un sodalizio che loro stessi definivano "Gelatinoso",
ma che ben tranquillamente potrebbe semplicemente dirsi "storia di
ordinaria corruzione".
Una inquietante vicenda di malaffare, secondo
le tante conversazioni telefoniche intercettate.
Devono essere alla canna della disperazione!
Se lo saranno chiesto pure loro: ma chi lo voterà uno così?
Vuoi vedere che ha ragione la Taverna,
quando, paradossalmente, afferma che a Roma, d’accordo col PD, vogliono far
vincere i Cinque Stelle?
18 febbraio 2016 (Alfredo Laurano)
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