Per dormire a
Milano questa sera, in occasione della finale di Champions, tra Atletico e Real
Madrid, bisogna chiedere un mutuo: il costo degli alberghi è schizzato alle
stelle. Del resto, la legge della domanda e dell'offerta, piaccia o non piaccia,
vale da sempre e in tutti i paesi del mondo.
E ciò accade sempre,
quando ci sono eventi di qualsiasi genere: concerti, fiere, congressi, grandi
manifestazioni. Fino a che si trovano idioti disposti a sborsare certe somme, i
numeri gli daranno sempre ragione, crisi permettendo.
Nella migliore
delle ipotesi il prezzo è triplicato. Ma ci sono casi in cui per una stanza
d'albergo si arriva a spendere dieci, venti volte tanto, rispetto alla
normalità.
Prendiamo ad esempio uno degli hotel più prestigiosi di Milano, il Melia, cinque stelle (vi alloggia anche dell’Atletico Madrid): il solo pernottamento per le notti di venerdì e sabato viene a costare 4.873 euro.
Prendiamo ad esempio uno degli hotel più prestigiosi di Milano, il Melia, cinque stelle (vi alloggia anche dell’Atletico Madrid): il solo pernottamento per le notti di venerdì e sabato viene a costare 4.873 euro.
La stessa camera,
due settimane dopo, solo 294 euro. Sedici volte tanto.
Il fenomeno
riguarda sia gli hotel di lusso che quelli più economici, a una o due stelle. Fino
a 1800 euro, nel primo caso, oltre i 250 per una camera in un “due stelle” che,
normalmente, costa 65-70 euro.
Ma tutto è
relativo, perché questo è poco o niente se pensiamo allo scandalo del
bagarinaggio: biglietti da 160 euro venduti da due a seimila euro, nei pressi
dello stadio, o sui vari siti specializzati on line, tagliandi all’asta a oltre 19mila
euro, quando il Pil pro capite dell’Italia
(che misura il grado di benessere
della popolazione), tanto per avere un metro di paragone, è di circa 27mila
euro.
Roba per facoltosi
e stravaganti appassionati e nuovi ricchi russi e asiatici, disposti a spendere
una fortuna per vedere i novanta minuti della finale più attesa della stagione,
che è pur sempre una partita di pallone.
E’ scandaloso, è
assurdo, è immorale tutto questo?
Certamente si, per
chi specula e approfitta, come i rapaci bagarini o gli avidi albergatori.
Ma è, soprattutto, la prova della colpevole scempiaggine e della inconsapevole follia di tanti allocchi travestiti da tifosi, che si trasforma in collettivo e patologico delirio, in nome della divina Eupalla.
Ma è, soprattutto, la prova della colpevole scempiaggine e della inconsapevole follia di tanti allocchi travestiti da tifosi, che si trasforma in collettivo e patologico delirio, in nome della divina Eupalla.
Insomma, come
dire? Una schifezza!
28 maggio 2016
(Alfredo Laurano)
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