Tre anni fa, pochi giorni dopo Don Gallo, se ne andava, a 84 anni, anche Franca Rame. Con affetto e con dolore, la ricordavo e la ricordo così.
Addio Franca,
insieme a Dario, mi hai aiutato a crescere, a pensare, a capire, a scegliere, con orgoglio e consapevolezza, da che parte stare.
Con te, un' altra grande tessera del mosaico della mia vita se ne va e sottrae stabilità a ciò che resta.
Che è sempre meno!
Ciao Franca, nessuno dimenticherà le tue battaglie, la tua generosità e la tua indomita passione! Sulla scena e nelle piazze!
Invito a rileggere la tua straordinaria "lettera d'amore a Dario", di cinque mesi fa, sul "Fatto Quotidiano", di cui pubblico uno stralcio.
Ricordi, pensieri, immagini e tanta emozione in quelle parole.
E tutto l'amore per il caro Dario, a cui anch'io sono vicino, fin dai tempi del Teatro Tenda di Piazza Mancini, dove non ho mai perso un solo spettacolo di quella meravigliosa coppia di artisti, di persone eccezionali e di rara umanità. (Alfredo Laurano)
"Sono nata nel 1929.
Quando ero piccola, sette, otto anni, mi veniva in testa un pensiero che mi esaltava: morire.
Quando morirò?
Com'è quando si muore?
Come mi vestirò da morta?
Forse mamma mi metterà quel bel vestito che m’ha cucito lei di taffetà lilla pallido orlato da un bordino di pizzo d’oro.
“Sembri un angelo! Quanto è bella la mia bimba che compie gli anni!” mi diceva.
A volte mi stendevo sul lettone di mamma: vestito, calze, scarpe, velo bianco in testa, una corona del rosario tra le mani poste sul petto (tutta roba della Cresima), felice come una pasqua aspettavo che qualcuno mi venisse a cercare e si spaventasse…scoppiando in singhiozzi. “E’ mortaaa! Franchina è mortaaaaa?!”
E tutti a corrermi intorno piangendo…arrivavano i vicini, il prete e tutti rosariavano in coro.
Arrivasse un cane di un cane. Nessuno spuntava.
Nell’attesa, mi addormentavo......"
http://www.ilfattoquotidiano.it/…/lettera-damore-a-…/483928/
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