martedì 3 maggio 2016

OGGI A CHI TOCCA?

Aveva proprio ragione il povero Berlusca, quando si dichiarava vittima sacrificale di una giustizia ingiusta.
Questa magistratura comunista, giustizialista e vendicativa, che prima perseguitava lui, ora sta decimando la classe dirigente del PD, oltre a quella di alleati e amici vari di partiti e uomini di peso, che gravitano nell’area della sua maggioranza di governo.
E' uno scandalo che deve finire, quei poveretti rischiano l'estinzione. Occupiamo i palazzi e le aule di Giustizia, come fecero a suo tempo, a Milano, i fan dell'ex cavaliere, vessato e oppresso.
Non passa giorno che un povero piddino venga indagato o arrestato per reati vari, per mafia, per truffa o corruzione. Per peculato o concussione, per soldi pubblici trasformati in appalti pilotati.
Ladri, spacciatori e malfattori in tutt’Italia: al nord, al centro, al sud, isole comprese.
Per colpa del fidanzato petroliere e dei favori nella vicenda di Tempa Rossa, l’ex ministra Guidi si è dimessa e sputtanata.
Il consigliere comunale di Siracusa, Bonafede, è stato arrestato tre giorni fa con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre stava per imbarcarsi da Pozzallo alla volta di Malta, portando con sé, in un borsone, più di 20 chili di droga. Ma, forse era una modica quantità per uso personale.
Il presidente regionale del Pd in Campania, Stefano Graziano, dal giorno prima è indagato e accusato di concorso esterno per associazione camorristica, nell’inchiesta che ha portato a nove ordinanze d’arresto - compreso l'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere, già condannato per tangenti - per aver favorito il clan dei Casalesi in alcuni appalti.
E di oggi, fresca, fresca di giornata, la notizia dell’arresto del sindaco di Lodi, Simone Uggetti (Pd), per l’ipotesi di turbativa d’asta in relazione all’appalto della gestione delle piscine comunali. Stava formattando il computer per cancellare le prove della concessione truccata.
Ora s’è fatta sera, ma domani è un altro giorno.
3 maggio 2016 (Alfredo Laurano)

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