Da
oltre settant'anni, non esiste più il Terzo
Reich, non ci sono più le SS, i forni crematori, le persecuzioni e i campi di
sterminio, eppure i neonazisti di casa nostra si ritrovano domani in provincia
di Varese per festeggiare l’anniversario della nascita di Adolf Hitler, un criminale
assassino di milioni di esseri umani.
Queste teste rasate e vuote continuano a
guardare a quel passato infame per dare un senso alla loro esistenza, al loro
futuro, al loro nulla.
Non è bastato l’orrore della Shoah, un intero
continente devastato dalla guerra, il genocidio: qualcuno pensa che quella data
sia un evento da festeggiare, con canti e slogan razzisti, svastiche, odio,
fiumi di birra e saluti romani.
Ma non
esiste più il reato di apologia del fascismo?
17
aprile 2014 (Alfredo Laurano)
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