Ma ieri sera, quella specie di gazzarra che ha “vivacizzato”
Anno Uno, condotto dalla pupilla di Santoro, Giulia Innocenzi, me l’ho fatto
diventare quasi simpatico e, comunque, apparire convinto e in buona fede.
Un teatrino delle parti, dove una trentina
di giovani speranze, in cerca di gloria e di qualche frammento di visibilità
mediatica, si affrontavano e si sovrapponevano per sostenere la
liberalizzazione delle droghe cosiddette leggere o il proibizionismo. Ma,
soprattutto per attaccare Giovanardi, a prescindere.
Argomentazioni discutibili, superficiali,
molto ideologiche che, a mio parere, non hanno certo contribuito a far
chiarezza su un problema complesso e difficile come quello della droga, dei
suoi effetti e dei devastanti danni che procura.
Il giovane arrogante pusher milanese, con
cappelletto d’ordinanza - già condannato a cinque anni - ha dichiarato che, per
colpa della brutta legge Fini-Giovanardi, è stato costretto a spacciare droghe
ben più pesanti: cocaina, eroina, ecstasi, amnèsia ecc., anziché il semplice
fumo! Tanto, reato per reato…..chi se ne frega! …Argomenti ineccepibili.
“Perché, ricordate, lo spaccio dà da
mangiare a un sacco di gente…!
E si, non si può negare, ogni categoria di onesti lavoratori ha
le sue ragioni, i suoi diritti, le sue conflittualità. Magari, si dovrebbe
prevedere anche una tutela sindacale!
Evviva, quindi, il Cicoria opinionista che
dialoga, polemizza, ammonisce e pontifica sul democratico ring dell’immorale
stravaganza.
Che alti messaggi educativi decollano da
quel confronto appassionato, che sottili risvolti pedagogici per l’umanità e le
famiglie!
Allucinante! Appunto, come una fiala
d’eroina in vena.
Come se spacciare droga fosse come lavorare
i campi o alla catena di montaggio.
O vendere in piazza libri, calzini, o frutta e verdura o fare il cassiere al supermercato. E non un mestiere infame, da balordi senza dignità che vendono morte, dipendenza e assuefazione.
O vendere in piazza libri, calzini, o frutta e verdura o fare il cassiere al supermercato. E non un mestiere infame, da balordi senza dignità che vendono morte, dipendenza e assuefazione.
Perché, allora, non dare spazio e
riflettori anche a rapinatori, assassini,serial killer e stupratori vari e alle
loro sacrosante rivendicazioni? Chissà quanti buoni consigli avrebbero da
darci!
Qualcuno, in verità, ha anche provato a
portare la discussione sul tema più essenziale e a dire chiaramente “la droga
fa male, la droga fa schifo” e che ogni
sostanza è stupefacente o psicotropa perché agisce sui meccanismi del cervello,
alterando i sistemi di trasmissione delle informazioni tra cellule nervose
(emozioni, percezioni, ricordi, capacità motorie e intellettive).
Ma è stato quasi ignorato, sopraffatto dall'incontenibile esibizionismo dei più.
Ma è stato quasi ignorato, sopraffatto dall'incontenibile esibizionismo dei più.
Come quello dell’altra star della
indimenticabile serata di fine primavera: un altro sedicente “artista” di nome
Fedez (sembra quello di un cane da combattimento), ipertatuato al collo e alle
spalle, come la carta dell’Europa disunita e frastagliata. Uno spettacolo! Un
tripudio d’arte figurativa!
Ha cercato, scientemente, di infierire sul
malcapitato interlocutore, di calpestarlo e denigrarlo con volgari battute da
bordello, ottenendo però il solo scopo di farlo passare per statista illuminato
e attento.
La santorina, con la sua vocetta cicalante
e canterina, stridula e melodiosa come rondine che ha preso il raffreddore, ha
lasciato pudicamente fare. Perché Santoro?
OPD: Ordinaria Depravazione Mediatica.
30 maggio 2014 (Alfredo Laurano)
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