Praticamente un bancarellaro che faceva l'antifascista
per moda e per la piazza, che ha scritto oltre cento libri, che ha venduto
appena 31 milioni di opuscoli e giornaletti...in Italia.
Gli ascolti delle sue fiction sono arrivati al top:
nel 2018 hanno toccato punte superiori ai 13 milioni di telespettatori con
oltre il 45% di share. La serie evento Il commissario Montalbano è stata vista
complessivamente da circa 1,2 miliardi di telespettatori. Sono stati realizzati
34 tv movie (tratti da 24 romanzi e 20 racconti di Andrea Camilleri.
Ci sono inediti che saranno pubblicati postumi.
Questo era, secondo l'attento Veneziani, il modesto
personaggio, che "ha recitato un ruolo ironico-profetico da oracolo
televisivo, parodiando bene Fiorello".
Ridicolo Veneziani, in cerca di gloria e visibilità,
fuori dal coro.
Come osserva un altro utente, Franz Campi, la tua
miopia velenosa lo confina a “scrittore televisivo”. Invece era un grande
scrittore.
Oltre al personaggio fantastico di Montalbano, ha
scritto romanzi storici di alto livello. Il tempo lo certificherà.
Le tue piccole parole per ridurre il suo peso
culturale sono rumori di fondo che già si perdono nel chiacchiericcio degli
intellettuali frustrati.
Una penosa e inutile cammurria che nemmeno scalfisce
gli attestati di amore e gratitudine che stanno celebrando la scomparsa di un
autore vero, si di uno scrittore che ha saputo raccontare emozioni, vicende,
ricchezze e miserie umane, disperazioni e speranze come pochi altri al mondo.
Potevi risparmiarti la malevola, gratuita
denigrazione, gestendo nei liquami gastrici la tua invidia.
20 luglio 2019 (Alfredo Laurano)
Marcello Veneziani - Pagina autorizzata - 18 luglio ·
"CAMILLERI, SENZA ESAGERARE
Quando muore un personaggio pubblico bisogna
rispettare la memoria e difenderlo dai suoi impietosi detrattori ma anche dai
suoi esagerati incensatori. Andrea Camilleri era uno scrittore televisivo che
vendeva libri, che intrigava con le sue trame e il suo linguaggio fantasiculo;
che sapeva gigioneggiare dall’alto dei suoi novant’anni, recitando un ruolo
ironico-profetico da oracolo televisivo che parodiava bene Fiorello. E poi, per
compiacere la Ditta, Camilleri andava sul sicuro, faceva l’antifascista,
seppure molto postumo, ieri antiberlusconiano, oggi antisalviniano ma sempre
contro il Duce, a babbo morto. Una polizza per la gloria.
Era uno scrittore bravo, non un Grande Scrittore, come
lo presentano. Non entra nella grande letteratura, non esagerate, ma rimane
nella bestselleria corrente e nella personaggeria letterario-televisiva. Non
rendetelo ridicolo, paragonandolo a Pirandello e Verga, e pure a Sciascia. Via,
abbiate senso della misura. Non mettetegli pennacchi e aureole, abbiate
rispetto di un morto."
(Marcello Veneziani)
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