lunedì 29 luglio 2019

FOLKLORE E NOSTALGIA


Stavolta, niente saluti romani.
Come ha spiegato l’organizzatore del corteo, davanti al cimitero di San Cassiano, dove è sepolto Benito Mussolini: "Siamo sotto osservazione, purtroppo il saluto romano potrebbe essere punito". 
Qualcuno però non resiste e all’appello: "camerata Benito Mussolini" risponde: "Presente" tendendo platealmente il braccio destro.
Erano un centinaio i nostalgici del ventennio giunti ieri mattina a Predappio per commemorare l’anniversario della nascita di Benito Mussolini. Fez, camicie nere, magliette della X Mas e le immancabili tshirt nere griffate "Boia chi molla".
Alla messa privata in onore del Duce ha partecipato Giulio Caio Mussolini, pronipote di Benito e cugino di Alessandra, ex candidato alle elezioni europee con Fratelli d’Italia.

A tenere banco sono le polemiche per la riapertura permanente della tomba della famiglia Mussolini: "La riapertura della cripta è prevista per la fine dell’anno - raccontano gli organizzatori - perché il sindaco ha capito che la tomba di Mussolini è come un pozzo di petrolio a Predappio, se la tieni chiusa il turismo e l’indotto calano in maniera clamorosa".
Allora, non solo folklore, non solo nostalgia, ma soprattutto business.
(Alfredo Laurano)

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