Poteva essere il nostro presidente, ma quelli del PD e il "nemico" Berlusconi non l'hanno voluto.
Strenuo difensore della Costituzione e della libertà, perdiamo un raffinato intellettuale dal linguaggio chiaro e semplice, un docente galantuomo e un giurista di grande valore.
Scompare uno dei più grandi pensatori laici italiani che per tutta la vita si è battuto per i diritti di tutti. Un uomo onesto e pulito, un uomo di sinistra attento e critico.
Una grande perdita per tutti.
Soprattutto per l'attuale classe politica, sempre più squallida, volgare e di scarsa qualità.
Addio Stefano Rodotà.
(Alfredo Laurano)
(Alfredo Laurano)
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