Ogni mattino, quando mi risveglio ancora
sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno.
Perciò odio questi capodanni a scadenza
fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo
bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione.
Essi fanno perdere il senso della
continuità della vita e dello spirito.
Si
finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di
continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si
pente degli spropositi.
(Antonio Gramsci)
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