Antico luogo di miti e leggende, il suo nome
deriva dalla principale tenuta agricola che esisteva nella zona, nel ‘500.
La Valle della Caffarella è compresa tra le
Mura Aureliane, la via Latina, la via dell'Almone e la via Appia, e costituisce
l'ingresso principale e privilegiato al Parco dell'Appia Antica.
E’ una valle alluvionale creata dal fiume
Almone, sacro agli antichi romani, ancor oggi ricca d'acqua, che affiora da
falde e sorgenti. E’ una delle aree verdi più grandi di Roma (132 ettari di
verde pubblico) e fra le maggiori aree verdi urbane d'Europa.
La sua storia parte dall'epoca romana,
durante la quale la Valle costituiva un luogo privilegiato di culto per le sue
caratteristiche naturalistiche, passando per il tardo Medioevo, fino ad arrivare
ai primi anni del novecento, periodo in cui sono emersi gli aspetti agricoli
produttivi.
A conferma della vocazione agricola dell'area,
vi è la presenza di un elevato numero di casali medievali e moderni che,
nonostante nel tempo siano stati oggetto di lavori di ristrutturazione,
conservano ancora le tipologie originali.
All'interno, vi si trovano il cosiddetto
Colombario costantiniano, il Ninfeo di Egeria, la Chiesa di Sant'Urbano, il
Casale della Vaccareccia, che incorpora una delle torri di guardia che nel
medioevo popolavano la campagna romana.
Questo
documentario di qualche tempo fa ci accompagna nella passeggiata tra le pagine
di storia, natura e archeologia che raccontano questa splendida valle. (A. La.)
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