A parte i piani antifreddo attivati in qualche Comune, non esistono politiche di sostegno adeguate in favore dei senza dimora, anche perché il fenomeno è poco conosciuto e viene all’attenzione della pubblica opinione solo nei casi di dolorosi fatti di cronaca.
Accanto al famoso colonnato, intanto, sono pronte in Vaticano le docce volute da papa Francesco per i clochard che vivono intorno a San Pietro.
Dal 16 febbraio comincerà a funzionare anche il servizio che, su richiesta di Bergoglio, i barbieri volontari e gli studenti parrucchieri di Roma garantiranno ogni lunedì dalle 9 alle 15 per tagliare barba e capelli ai senzatetto.
Le docce saranno funzionanti ogni giorno,
tranne il mercoledì, quando la piazza è impegnata per l'Udienza Generale, e
durante le celebrazioni del Papa.
I senzatetto riceveranno un cambio completo
per l'intimo e un kit con asciugamano, sapone, dentifricio, rasoio, schiuma da
barba e deodorante.
La maggior parte del materiale sarà offerto
gratuitamente da diverse ditte che hanno voluto partecipare a questo progetto a
favore dei poveri.
Quello mancante verrà acquistato con il denaro ricavato
della distribuzione delle pergamene con la benedizione papale.
Avere la possibilità di lavarsi, radersi e
cambiare la biancheria è un atto di civiltà, non solo di carità, che aiuta
le persone più emarginate nella società a riconquistare dignità e speranza.
C’è da augurarsi che l’iniziativa venga
replicata in altre parti d’Italia e della città, più lontane dai riflettori di
S. Pietro, per i tanti altri clochard che vivono in strada - pare, più di
cinquemila solo a Roma e oltre 50.000 in Italia - talmente assistiti che non se
ne conosce nemmeno una stima ufficiale.
France’
pensaci tu!
8
febbraio 2015 (Alfredo Laurano)
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