Se ne parlerà per giorni, nei talk, sui
rotocalchi e dal barbiere.
Dopo il fallito patto Nazareno e il
relativo clima di ansia e di incertezza, serviva una decisa spinta verso
l’unità della nazione e al sentimento di fratellanza che il solo Mattarella,
appena eletto, non poteva del tutto rappresentare.
Carlo Conti, genio della lampada
abbronzante, li ha nominati ambasciatori di Sanremo nel mondo, così domani potranno
trattare con Putin, Obama e diplomazie varie: canteranno “Cara terra mia”sui
carri armati russi e “Felicità, un bicchiere di vino con un panino”
all’affamato popolo greco.
Potere
della musica!
11
febbraio 2015 (Alfredo Laurano)
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