Sono in corso le riprese
di Spectre, il nuovo film di 007, il ventiquattresimo, una super mega
produzione della Metro Goldwyn Mayer, con la regia di Sam Mendes e Daniel Craig
ancora una volta nei panni dell'agente segreto e Monica Bellucci.
Sequenze spettacolari tra
palazzi d’epoca, sampietrini e monumenti millenari: a Borgo Vittorio, accanto
al Vaticano, un’auto in folle corsa si scontra nella notte con una 500.
Sono capitato, ieri sera,
proprio nell’infinito set, in zona Borgo–Vaticano.
Le vie a ridosso di San
Pietro trasformate in una vera e propria pista dove Aston Martin e la spaziale
Jaguar Concept, guidate da stuntman, sono impegnate in derapate, sgommate,
frenate e acrobazie di ogni tipo. Pubblico tanto e tenuto a debita distanza,
come in Formula Uno.
Si girano lì, in due “esterni
notte”, altre scene di inseguimenti che già hanno toccato il Lungotevere, Corso
Vittorio e costeggiato il Colosseo. Poi la grande troupe si sposterà a Porta Pia,
su via Nomentana, a Ponte Milvio, Piazza Navona - praticamente tutta Roma - e
in Campania, alla Reggia di Caserta.
Sono rimasto stupito dalle
enormi dimensioni di quell’area, scelta come location naturale: praticamente tutte
le vie del quartiere, fin oltre Porta S. Angelo, e i vari e stretti vicoli
intorno a S. Pietro.
Con un amico che abita
proprio lì, “sopra le macchine da presa”, abbiamo commentato le curiosità, le
inevitabili polemiche e i disagi alla città.
Set blindatissimo e imponenti
le misure di sicurezza: ogni spazio transennato e vigilato da un migliaio di
addetti alla security, tutti in comunicazione via radio.
Un esercito di operatori,
macchinisti, elettricisti, attrezzisti, proiettori e fari ad altissimo
voltaggio, montati su gru e puntati sulle facciate dei palazzi novecento e un
parco auto ricchissimo di altre Jaguar, Aston Martin e centinaia di vetture
varie e attrezzate, camion, furgoni appoggio, auto con torrette per cineprese e
steadycam, tutte allineate lungo le antiche mura del Rione.
Una organizzazione
capillare, impressionante, una produzione milionaria che non bada a spese. Si
parla di un indotto pari a sedici milioni di euro, riferito alle persone assunte,
alle diarie, ai ristoranti, alberghi, noleggi, costumi, trasporti, comparse e
tutte le altre spese sul territorio.
A ogni condominio di
quell’area - e sono tanti - è stato riconosciuto un contributo di mille euro
per il disturbo.
Anche se molti hanno ironizzato sulla cosiddetta Hollywood dei
cassonetti: strade linde, ordinate e riassettate, ma solo grazie a James Bond,
Poi, tornerà la mondezza quotidiana.
26 febbraio 2015
(Alfredo Laurano)
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