Donne di
Forza Italia in nero. Rabbia e disperazione tra i fans, con il lutto al braccio.
Un comizietto di circostanza, banale e assai scontato. Qualcuno piange, per
altri è festa. "Il Giornale" listato a lutto.
Dirette Tv,
interviste, commenti, dibattiti, liti, insulti e aggressioni occupano, senza tregua
e senza pudore, tempi e spazi di un giorno che non finisce mai
La notizia
rimbalza in diretta sulla stampa e sui siti internazionali.
Ma la vera decadenza è quella del popolo italiano. E' quella a cui il “decaduto”
ha costretto tutto un paese e la sua cultura. Che ha snaturato il suo
carattere, i suoi costumi e il suo immaginario collettivo.
Vent'anni d'incapacità, inutili e ridicoli agli occhi del mondo, senza
scopo e senza senso, in un clima di anomalo antagonismo e da continua guerra
civile, dominato da pochezza intellettuale e da tanta massificata mediocrità.
Superbia, ambizione, arroganza, abuso, prepotenza, dispotismo e amoralità... le sue peculiarità. Non sempre appieno percepite, spesso subite, o apprezzate e
incredibilmente condivise.
E' il momento di dire basta alla aberrazione dei valori di umanità e
solidarietà, alla perversione del giudizio e del buon senso, alla folle e
degenerata mentalità che riduce tutto a rapporto mercantile, dove appare
assolutamente naturale che anche uomini e donne si possano vendere e comprare.
Ora, usciamo dalla palude dell'insipienza, dal degrado della ragione e dei
sentimenti, dalle lusinghe e dai falsi miti del berlusconismo. Laviamo bene le
nostre coscienze per liberarci delle sue scorie e disinfettiamo i nostri
pensieri e le nostre speranze.
Ritroviamo e riprendiamoci la normalità.
Torniamo a pensare all'Italia, al lavoro, ai giovani, ai bisogni della
gente.
Ad avere cura di noi stessi.27 novembre 2013 (Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento