Come spesso accade in stagione, l'Italia meteo
si spacca in due: forti temporali al Nord, aria bollente - fino a 40 gradi - al
Sud e sulle isole.
Correnti instabili dalla Francia portano
pioggia su Piemonte, Lombardia, Trentino e Veneto, mentre l’anticiclone Caronte
traghetta sole e caldo afoso, infuocando il resto del Paese.
Ma da oggi, arriva anche un po' di tregua,
torna aria più mite.
Intensi nubifragi e grandinate, soprattutto
sulle aree centro-orientali, e un calo termico (-7/8°) pronto a diffondersi sul
resto d'Italia.
Intanto, continuano gli incendi: dopo alcune
ore è stato spento quello che ha interessato un ampio tratto dell'A1 tra Roma e
Orte.
L'autostrada, in presenza di denso fumo, è stata
chiusa però per consentire le operazioni di bonifica. E per spegnere le fiamme,
oltre alle squadre dei vigili del fuoco, sono stati impiegati anche due
elicotteri e un canadair.
“E a Roma l’acqua sta finendo, si rischia la
catastrofe ambientale”, dice Il governatore del Lazio Zingaretti, che lancia
l’allarme e blocca i prelievi dalla riserva idrica del lago di Bracciano, a
livelli sempre più bassi.
Nella capitale erogazione limitata.
Sott’accusa l’Acea per gli impianti colabrodo:
siamo allo stato di calamità per siccità e incendi e ci sarà un piano di
razionamento dell'acqua.
Ma, a completare l’opera e il disagio di
milioni di italiani, scopriamo pure, con dolore, che D'Alessio e la Tatangelo
sono in crisi, come lo stesso padano Salvini e la sua Isoardi.
Dove andremo a finire e qui, intanto, ancora
non piove e ci chiudono i “nasoni”.
Improvvisiamo la danza degli indiani.
(Alfredo Laurano)
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