Letteralmente, "con misericordia e
predilezione": è il motto di papa Francesco.
Tutti ci siamo chiesti il perché di
quegli strani manifesti contro di lui, comparsi in varie parti Roma.
Manifesti di contestazione al suo
operato, che riportavano una sua immagine inusuale, con una espressione
particolarmente severa e accigliata, e in basso, su fondo violaceo, una scritta
accusatoria, con venature romanesche: «A
Francè, hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l'Ordine
di Malta e i Francescani dell'Immacolata, ignorato Cardinali... ma n'do sta la
tua misericordia?».
Il poster anonimo, non riportava sigle,
né simboli, ma è facilmente riconducibile agli ambienti conservatori che da
sempre esprimono la loro opposizione al magistero, ai provvedimenti e alla
linea pontificale di Bergoglio.
La risposta a quei perché, comunque, è
arrivata ieri, indirettamente, dallo stesso papa.
“C’è
corruzione in Vaticano “, ha
detto in una lunga intervista a Civiltà Cattolica, “nella Chiesa entra il clima mondano e principesco, non c’è bisogno di
diventare cardinali per credersi principi, e i religiosi possono contribuire a
distruggere questo clima nefasto”.
Come ha già fatto in tante altre occasioni
- quando ha parlato di guerra, traffico d’armi, migranti, ricchezza,
sfruttamento - Francesco usa toni lievi, ma diretti e precisi, per parlare di
temi complessi, pesanti come macigni: scandali finanziari, pedofilia, marinai
che nella barca di Pietro, sballottata nella Storia dalle onde, remano in senso
contrario.
Parole forti e appassionate, d'impegno
apostolico e quasi missionario, che inducono sconcerto nei credenti e non, e
che, al di là degli insegnamenti evangelici, svelano la presenza di tanti
“anticristi” che - come riporta un commento sulla stessa rivista - lo
circondano, adulandolo e consigliandolo e che lo stanno avvelenando con il
germe insidioso della loro cattiva dottrina.
Che esista un partito anti-Bergoglio
nella Chiesa è ormai noto e risaputo. Che questa ostilità possa anche giungere
a praticare la via della propaganda classica dei partiti, murales,
dichiarazioni o manifesti, rappresenta una certa novità.
Negli ambienti cattolici tradizionalisti,
quelli più a destra e più reazionari, Francesco non è ben visto sia per la
posizione sui migranti, sia per le aperture a divorziati e omosessuali. E anche,
e soprattutto, per aver voluto mettere il naso negli affari dello Ior e nelle
finanze vaticane.
Come ha scherzato ieri sera Crozza a Sanremo,
“anche nella Chiesa ci sono dei contrasti, come nei Subsonica”.
Ma non sono proprio musicali e artistici.
10 febbraio 2017 (Alfredo Laurano)
Lo stemma e il motto di Francesco |
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