Un antico disagio psicologico, una improvvisa
crisi interiore, di ansia e depressione o qualche problema personale e
sentimentale che l'affliggeva da tempo, ma di cui non aveva parlato mai a
nessuno. Domande e dubbi che non avranno mai risposta.
Non si conosce la ragione per cui una
ragazza di 17anni si sia uccisa in quel modo assurdo e imprevedibile.
E' successo su una via provinciale, nei
pressi di Segrate. All'improvviso, si è tolta la cintura di sicurezza, ha
aperto la portiera dell'auto, guidata dal padre, e si è lanciata sulla strada:
è stata subito travolta da un tir che, dopo averla investita, ha proseguito la
sua corsa. Probabilmente il conducente non si è accorto di nulla.
Il padre, fermata la sua vettura sulla
corsia d'emergenza, ha chiamato i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. Poi
è stato trasportato all'ospedale, sotto shock e in evidente stato confusionale.
Non conosce il motivo che ha spinto la
figlia a compiere un gesto del genere. Cercheranno
di scoprirlo gli investigatori.
Alla base della tragedia, potrebbe
essere stato un diverbio con la figlia, di quelli che gli adolescenti hanno
spesso con i genitori sulle questioni più diverse, o un litigio con il
fidanzato, proprio alla vigilia di San Valentino, magari via WhatsApp. O
qualcosa di molto più grave che nessuno potrà mai capire.
Certo è che quello scatto d’ira, forse
istintivo, è stato fatale, non le ha lasciato scampo, su quel tratto di
viabilità trafficatissimo.
Non posso non pensare alla sua famiglia
e, soprattutto, a quel padre che, quando prenderà coscienza piena
dell’accaduto, sentirà, oltre al dolore, tutta la colpa di quella prematura
morte della figlia, che non ha saputo evitare o prevenire.
Una responsabilità fisica e morale per
non aver saputo cogliere gli eventuali prodromi di una tragedia, forse
annunciata, che andrà ben oltre i suoi eventuali errori di distratto genitore.
Una pesante condanna, senza sentenza,
che non gli darà tregua, che lo accuserà senza pietà e lo punirà per tutta la
vita.
14 febbraio 2017 (Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento