Esistono esseri umani che
criticano Greta Thunberg, senza un minimo di pudore e dignità. Ormai non ci
meraviglia più la superficialità umana e il cinismo bieco di alcune persone.
Che andrebbero curate.
C’è chi la critica a
prescindere, chi per il suo aspetto e la sua malattia, manco fosse una propria colpa
grave. Altri, perché ha i genitori ricchi, che la sfruttano. Altri ancora, perché
non è una scienziata, ma una marionetta manovrata dall’alta Finanza e dai soliti
poteri forti e, in ultimo, ci sono quelli che l’attaccano per farsi notare, per
provocare e per ottenere visibilità. Insomma uno schifo: “ma non vi vergognate”,
scrive un blog del Fatto Quotidiano.
“Non vedo l’ora che Greta si
sgretoli”, blatera l’ubriacone
Vittorio Feltri, fondatore di Libero (di sparare cazzate), in una sua consueta
uscita dissacrante e odiosa.
Ma, come sempre, come d’uso,
non è il solo a fare ironia gratuita e sarcasmo di bassa lega, tra titoli, battute,
insulse parodie, bufale e fake news.
C’è il grillo parlante e benpensante
Sallusti del Giornale; c’è l’antipatico per definizione Filippo Facci, a cui la
“bambina dell’esorcista” provoca fastidio fisico; c’è il capro logorroico
Sgarbi; c’è il riccioluto filosofetto col ditino alzato Diego Fusaro, che parla
in loop e non respira mai. Oltre alla riesumata Maria Giovanna Maglie, all’uomo
inutile Capezzone e a Rita Pavone, senza più preziose piume, e gli innumerevoli
leoni da tastiera, ignoranti e incompetenti, che sentenziano e deridono, con
inaudita malignità, la giovane ambientalista svedese. Perfino Radio Maria si è
pronunciata con un post-santino esilarante e comico.
Insomma, sempre grazie alla
degenerazione propria e tipica dei social, tutti sanno tutto, tutti giudicano e
straparlano, senza cognizione di causa, dall’alto della propria imbecillità.
Ah, Umberto Eco!
E ora, fresco di giornata, si
aggiunge anche il vescovo-opinionista della Chiesa Ortodossa, Alessandro
Meluzzi, incontinente psichiatra, di dubbia credibilità e dal rutilante
passato politico (oggi vicino a Casa Pound), che ha detto la sua
sullo sciopero contro i cambiamenti climatici, che ha avuto luogo ieri in 160
città italiane.
Il solito trombone massone, uso
a parlarsi addosso nei salotti televisivi, ha affidato il proprio nobile pensiero
sul delicato tema in un video tweet dai toni decisamente retrivi e qualunquisti:: “Siamo qui
bloccati in un traffico impazzito, le macchine generano una quantità enorme di
inquinamento”, riferendosi al traffico paralizzato per via delle
manifestazioni di “gretini” in corso. “Ci sono un po’ di ragazzini che
bevono mojito e si fanno qualche canna dei pressi di Piazza Vittorio: questa
sarebbe la manifestazione di Greta, dei gretini, dell’ambiente. Hanno fatto
sega da scuola e sono tutti contenti per questo, anche perché il ministro e i
professori hanno detto che lo dovevano fare, sennò sarebbero stati
politicamente scorretti”.
Il saccente tuttologo, già
incline di suo a privilegiare posizioni xenofobe e integraliste, aggiunge al
suo delirio: “Il panorama è desolante: non c’è un megafono, non c’è una
parola, non c’è un discorso, non c’è niente. Ci sono solo gli stessi ragazzi
che ci saranno qui domani sera, sabato a bere cocktail e sonnecchiare con la
stessa sonnacchiosità, ma oggi lo fanno con la benedizione di una “gretinata”
senza senso, priva di valore, priva di concetto. Chi cerca di lavorare è
disperato, chi cerca di muoversi per la città fare il medico, l’infermiere,
l’ingegnere è in enorme difficoltà. Questa è la fesseria del mondo in cui
viviamo”, conclude l’esaltato crociato dalle chiome fluenti,
“un’ideologia fatta per rilanciare il potere delle banche e della solita
finanza, usando una ragazzina disabile affetta da autismo. È un mondo impazzito
ed intollerabile. È ora di ribellarsi alla cretineria”.
Che meschinità, che inutile
ossessione, che fanatismo, mistificato da una maschera in cerca di una
credibile identità.
Che vile attacco a una
ragazzina di sedici anni che, invece di giocare senza tregua con i telefonini,
di inseguire mode e consumi e vivere una realtà virtuale, riesce a dire al
mondo che siamo una massa di rincoglioniti, indifferenti e menefreghisti, che
stanno distruggendo il pianeta.
Compreso tu, talebano Meluzzi,
travestito da impalpabile psichiatra.
Si, fate veramente schifo.
28 settembre 2019 (Alfredo
Laurano)
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