lunedì 30 settembre 2019

MOLTI GRETINI, MA TROPPI CRETINI /1866


Esistono esseri umani che criticano Greta Thunberg, senza un minimo di pudore e dignità. Ormai non ci meraviglia più la superficialità umana e il cinismo bieco di alcune persone. Che andrebbero curate.
C’è chi la critica a prescindere, chi per il suo aspetto e la sua malattia, manco fosse una propria colpa grave. Altri, perché ha i genitori ricchi, che la sfruttano. Altri ancora, perché non è una scienziata, ma una marionetta manovrata dall’alta Finanza e dai soliti poteri forti e, in ultimo, ci sono quelli che l’attaccano per farsi notare, per provocare e per ottenere visibilità. Insomma uno schifo: “ma non vi vergognate”, scrive un blog del Fatto Quotidiano.

“Non vedo l’ora che Greta si sgretoli”, blatera l’ubriacone Vittorio Feltri, fondatore di Libero (di sparare cazzate), in una sua consueta uscita dissacrante e odiosa.
Ma, come sempre, come d’uso, non è il solo a fare ironia gratuita e sarcasmo di bassa lega, tra titoli, battute, insulse parodie, bufale e fake news.
C’è il grillo parlante e benpensante Sallusti del Giornale; c’è l’antipatico per definizione Filippo Facci, a cui la “bambina dell’esorcista” provoca fastidio fisico; c’è il capro logorroico Sgarbi; c’è il riccioluto filosofetto col ditino alzato Diego Fusaro, che parla in loop e non respira mai. Oltre alla riesumata Maria Giovanna Maglie, all’uomo inutile Capezzone e a Rita Pavone, senza più preziose piume, e gli innumerevoli leoni da tastiera, ignoranti e incompetenti, che sentenziano e deridono, con inaudita malignità, la giovane ambientalista svedese. Perfino Radio Maria si è pronunciata con un post-santino esilarante e comico.
Insomma, sempre grazie alla degenerazione propria e tipica dei social, tutti sanno tutto, tutti giudicano e straparlano, senza cognizione di causa, dall’alto della propria imbecillità. Ah, Umberto Eco!

E ora, fresco di giornata, si aggiunge anche il vescovo-opinionista della Chiesa Ortodossa, Alessandro Meluzzi, incontinente psichiatra, di dubbia credibilità e dal rutilante passato politico (oggi vicino a Casa Pound), che ha detto la sua sullo sciopero contro i cambiamenti climatici, che ha avuto luogo ieri in 160 città italiane.
Il solito trombone massone, uso a parlarsi addosso nei salotti televisivi, ha affidato il proprio nobile pensiero sul delicato tema in un video tweet dai toni decisamente retrivi e qualunquisti:: “Siamo qui bloccati in un traffico impazzito, le macchine generano una quantità enorme di inquinamento”, riferendosi al traffico paralizzato per via delle manifestazioni di “gretini” in corso. “Ci sono un po’ di ragazzini che bevono mojito e si fanno qualche canna dei pressi di Piazza Vittorio: questa sarebbe la manifestazione di Greta, dei gretini, dell’ambiente. Hanno fatto sega da scuola e sono tutti contenti per questo, anche perché il ministro e i professori hanno detto che lo dovevano fare, sennò sarebbero stati politicamente scorretti”.
Il saccente tuttologo, già incline di suo a privilegiare posizioni xenofobe e integraliste, aggiunge al suo delirio: “Il panorama è desolante: non c’è un megafono, non c’è una parola, non c’è un discorso, non c’è niente. Ci sono solo gli stessi ragazzi che ci saranno qui domani sera, sabato a bere cocktail e sonnecchiare con la stessa sonnacchiosità, ma oggi lo fanno con la benedizione di una “gretinata” senza senso, priva di valore, priva di concetto. Chi cerca di lavorare è disperato, chi cerca di muoversi per la città fare il medico, l’infermiere, l’ingegnere è in enorme difficoltà. Questa è la fesseria del mondo in cui viviamo”, conclude l’esaltato crociato dalle chiome fluenti, “un’ideologia fatta per rilanciare il potere delle banche e della solita finanza, usando una ragazzina disabile affetta da autismo. È un mondo impazzito ed intollerabile. È ora di ribellarsi alla cretineria”.

Che meschinità, che inutile ossessione, che fanatismo, mistificato da una maschera in cerca di una credibile identità.
Che vile attacco a una ragazzina di sedici anni che, invece di giocare senza tregua con i telefonini, di inseguire mode e consumi e vivere una realtà virtuale, riesce a dire al mondo che siamo una massa di rincoglioniti, indifferenti e menefreghisti, che stanno distruggendo il pianeta.
Compreso tu, talebano Meluzzi, travestito da impalpabile psichiatra. 
Si, fate veramente schifo.
28 settembre 2019 (Alfredo Laurano)




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