Illuminante riassunto delle imprese giallorosse, non
proprio sportive, degli ultimi anni: mercato, dichiarazioni, programmi,
intenzioni, bugie e prese in giro dei tifosi, brillantemente ricordate da Gerry
Löps.
La storia ridicola di una società ridicola, che guarda solo
al nuovo stadio e al business.
“Entro cinque anni lo scudetto." (Pallotta-2012).
"Saremo la regina d'Europa" (Baldissoni-2013).
"L'anno prossimo sarà una Roma planetaria"
(Sabatini-2013).
"Prima lo scudetto e poi la Champions"
(Pallotta-2014).
"Benatia non è mai stato in vendita, mai avviato
trattative. E' un nostro calciatore, importante dentro e fuori dal campo."
(Pallotta-2014).
"Farò della Roma uno dei più forti club del
mondo" (Pallotta 2014).
"Roma super attrezzata per vincere lo scudetto, ne
sono certo." (Baldissoni-2015).
"Pjanic non si vende. In passato abbiamo sbagliato a
fare troppe operazioni di mercato" (Pallotta-2016).
"Salah al Liverpool? Con queste domande mi sembrate
dei giornalisti di Roma. Continuano a farci offerte per molti giocatori e se
dessimo retta a tutti partirebbero i tre quarti della nostra rosa"
(Pallotta-2017).
"Rüdiger non è in vendita e ci sono zero possibilità
che parta. La Roma non è un supermercato." (Monchi-2017).
“Se farò una squadra forte? Ci vediamo al Circo Massimo a
fine anno”. (Monchi 2017).
“Alisson non si muove da qui altrimenti mi metterò io in
porta”. (Monchi-2018).
“Finalmente non siamo obbligati a vendere i pezzi più
importanti, possiamo comprare prima di vendere, la squadra sarà rinforzata”.
(Monchi-2018).
Ceduti 7 titolari in 14 mesi!
Dal 2009, il valzer degli allenatori: Spalletti, Ranieri,
Montella, Luis Enrique, Zeman, Andreazzoli, Garcia, Spalletti, Di Francesco,
Ranieri. Tutti bruciati, molti fuggiti.
Nove anni, nove allenatori.
Oltre cinquanta giocatori cambiati, molti nomi illustri
ceduti per demolire la squadra. Szcezsny, Digne, Romagnoli, Mario Rui, Falque,
Lijaic, Politano, Allison, Rudiger, Benatia, Marquinhos, Emerson Palmieri,
Pjanic, Nainggolan, Paredes, Lamela, Osvaldo, Salah.
Per comprare - a parte Under, Kluivert, Cristante,
Pellegrini e Zaniolo - tante pippe e mezze pippe come: Iturbe, Defrel, Moreno,
Gonalons, Schick, Karsdorp, Marcano, Nzonzi, Pastore, Coric, Olsen.
Nessuna programmazione, gestione da trader finanziario. Il
progetto sportivo non è mai esistito.
Definita una squadra di vertice con ottimi calciatori (in
particolare 2014, 2016, 2018), immediatamente smantellata, anziché rinforzata.
Nessun trofeo. Plusvalenze tante, l'equivoco delle
qualificazioni Champions, utili solo per il bilancio.
Stagione finita in campionato dopo solo due mesi! Ogni
anno, ad ottobre/novembre, si ha la consapevolezza che sarà l’ennesimo senza
vittorie e senza speranze.
E levatevi quell’ orribile divisa grigio-nulla, priva di
colori ed emozioni, che riflette i vostri anonimi valori.
Ma non potevo nasce juventino o del Sassuolo!
30 maggio 2019 (Alfredo Laurano)
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