mercoledì 12 giugno 2019

LI PECURI

Una vicenda che sembra ricordare quella del pastore abruzzese di “Alto Gradimento”, interpretato da Giorgio Bracardi, che, nei primi anni settanta reclamava le sue pecore, prestate alla Rai per gli spot dell’intervallo, e mai restituite: “Li pecuri!!... Li pecuri!..”, urlava disperato. 
Era l’epoca del cazzeggio radiofonico, paradossale e irriverente, di Arbore e Boncompagni, che lanciarono una serie di slogan e modi di dire che divennero proverbiali nel linguaggio soprattutto giovanile: l'urlo di Achille: «Patroclo, Patroclo dove sei?», o la tiritera di un innamorato abbandonato che chiedeva «Perché non sei venuta? Ting!» 

“Ho usato l’auto perché non sapevo come portarle”. Ha tentato di giustificarsi così l’agricoltore 57enne di Chieri, fermato a Pavarolo (TO), perché ha trasportava sei pecore (vive) in una vecchia Fiat Panda.
Un’azione evidentemente normale per lui ma non per le tante persone che, notando l’insolito “carico” transitare per le strade del paese, hanno lanciato l’allarme. Qualcuno ha anche scattato una foto all’auto e quello scatto, immediatamente condiviso sui social, è arrivato fino ai carabinieri del distaccamento di Chieri.
Una gazzella dell’Arma si è mossa ed ha immediatamente intercettato la Panda dell’agricoltore, fermandola: la scena che si è presentata ai militari aveva dell’incredibile. Gli animali erano infatti letteralmente stipati nell’utilitaria a tal punto che per farli stare nell’abitacolo il portellone del bagagliaio – da cui pendevano le zampe di una pecora – era stato bloccato con una corda.
Questo bizzarro personaggio, che sembra uscito dalla fantasia comica e vintage, appunto, di Bracardi o di Marenco - una cinquantina d’anni dopo - è stato denunciato per maltrattamento di animali. 
E, comunque, purtroppo, non fa più ridere nessuno
10 giugno 2019 (Alfredo Laurano)

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