giovedì 6 giugno 2019

LAVADENTI /


Questo stronzetto di 21 anni, che vive in Spagna ma è cinese, ha farcito un biscotto Oreo di dentifricio e l'ha offerto a un senzatetto, filmando tutta la scena. Un video che ha poi pubblicato su uno dei propri canali YouTube con migliaia di iscritti. "È stato solo un brutto scherzo", si è giustificato l'autore, un 21enne di nome Kanghua Ren, conosciuto sulla piattaforma video come ReSet.
Ma la corte di Barcellona, dove si è verificato l'episodio, ha stabilito che il filmato ha leso l'integrità morale della vittima e condannato il giovane a una pena esemplare: quindici mesi di prigione, un risarcimento di 20 mila euro da versare all'uomo, nonché la chiusura di qualsiasi account social, YouTube compreso, per cinque anni.

Nel 2017, quando aveva appena diciannove anni, lo stronzetto era già riuscito in poco tempo a raggiungere l'apice della popolarità grazie all'idea, in verità non molto originale, di filmarsi durante delle full immersion del videogioco culto Fortnite, svelandone i trucchi. Un canale da un milione di fan a cui ne affianca un altro da oltre 260 mila iscritti, in cui posta candid camera che realizza in giro per Barcellona. Come fonte d'ispirazione per gli scherzi, sfrutta i propri fan che lo sfidano a compiere candid, sempre più al limite.
Fila tutto liscio, fino a quando qualcuno non gli chiede proprio di sostituire la crema del biscotto, con la pasta del dentifricio ed offrirlo a un senzatetto.
Si filma mentre compie la sostituzione e poi quando allunga l'Oreo e una banconota da venti euro a un uomo che si trova davanti a un supermarket.
Nel video, ora rimosso da YouTube, si vedeva l'uomo vomitare dopo aver addentato il biscotto, mentre lo stronzetto commentava: "Forse mi sono spinto un po' oltre, ma c'è un lato positivo. Questo l'aiuterà a lavarsi i denti. Non penso che l'abbia mai fatto dal momento in cui è diventato povero".

Il giudice ha stabilito che il cinico you tuber ha guadagnato più di duemila euro dalla pubblicità generata dal video e ha aggiunto, "questo non è stato un atto isolato" perché in altri filmati ha mostrato "comportamenti crudeli" nei confronti di "vittime facili o vulnerabili". Da qui la dura sentenza.




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