Il dodicenne Víctor Martín, originario della città di Moche
nel Nord del Perù, tutte le sere esce di casa, con libri e quaderni, e si mette
a fare i compiti seduto in terra, sotto un lampione. La madre, come il cinque
per cento della popolazione del paese, non può permettersi di pagare la
corrente elettrica in casa e il ragazzo non riusciva a studiare alla luce fioca
di una sola candela.
Così, la determinazione l’ha portato a cercare una fonte di
illuminazione alternativa per poter studiare e riuscire un giorno a risollevare
le sorti economiche della sua famiglia.
Victor, che sogna di diventare un poliziotto per combattere
la corruzione nel suo Paese, è stato recentemente registrato da una telecamera
di sorveglianza, mentre studiava su quel marciapiede, grazie alla luce
pubblica.
Ma, come appunto accade nelle favole, il filmato che lo
ritrae rannicchiato su un quaderno, diventato virale, ha fatto il giro del web,
attirando l’attenzione di un trentunenne, milionario del Bahrein, che, commosso
dalla vicenda, ha deciso attraversare il mondo per aiutarlo. Il filantropo ha,
inoltre, promesso di ricostruire la scuola frequentata dal giovanissimo
studente, gravemente danneggiata dai terremoti che hanno colpito il Perù.
Anche il sindaco di Moche, si è offerto poi di aiutare la
sua famiglia
E così, nonostante i suoi svantaggi a casa, Victor, il più
giovane di tre fratelli, che aiutano la famiglia a pascolare le pecore, è stato
in grado di mantenere buoni voti a scuola, grazie a quel palo della luce.
Morale della favola: chi è costretto a lottare contro
continue difficoltà e avversità per realizzare il sogno di una vita migliore,
sa che nulla è dato e scontato e tutto si deve a fatica conquistare, con grande
volontà e intraprendenza.
Poi, a volte, arriva un aiuto, un premio, inatteso, ma
meritato, alla lotteria della vita, anche grazie al Caso, alle reti sociali e
al potere infinito del web.
E che luce sia.
2 giugno 2019 (Alfredo Laurano)
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