Carosello: gli indimenticabili spot degli anni
'60 e prima metà anni '70. Piccoli veri film, con trama, recitazione e finale,
privi di effetti speciali e sorprendenti e di ogni lontana idea della computer
grafica, ma ricchi di musiche e motivetti accattivanti, slogan e inquadrature
che entravano nell’immaginario collettivo e favorivano la ripresa e l’economia
del Paese.
Erano
interpretati da grandi attori ed erano più seguiti dei telefilm, da grandi e
piccoli. Vedere il mitico "Carosello" e andare poi a nanna, era il
tormentone di quell’epoca, dove la pubblicità era apprezzata, garbata, pulita e
mai invadente, come quella di oggi che,
quasi sempre e con qualche eccezione, sembra pensata per un pubblico di
semideficienti.
Questo
è uno dei Caroselli (il primo) che, nell’età del bronzo della televisione,
girai con il mio gruppo musicale - oggi si dice band - per le Cucine Ariston,
con Olga Villi, la donna "dalle più belle gambe
d'Italia”, già indossatrice, poi attrice di teatro e di rivista, accanto ai
grandi nomi dell'epoca, come Erminio Macario, Nino Taranto, Anna Magnani e Gino
Cervi.
Accanto a me, alla batteria, nelle varie fasi
delle riprese e negli spazi del ex Samovar dell’Eur, i miei compagni dell’epoca
e di mille avventure (tre dei quali non ci sono più) e le giovani attrici, fra
cui la bellissima Gioia, che faceva spasimare il mio caro amico Mimmo.
Rivedere loro e rivedere il film è stata una
fortissima emozione.
Grazie
Internet. (Alfredo Laurano)
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