In questo incredibile Paese
delle comiche, chiunque abbia acquisito - nel bene o nel male, per meriti o
demeriti, per onore o per infamia - un minimo di popolarità mediatica (accade
sempre e con grande facilità) può erigersi a esperto, a luminare, a opinionista
o addirittura a maestro di vita, a prescindere dalle sue reali competenze,
dalle capacità e dalla propria valenza culturale.
Automaticamente, conquista stima, affidabilità e gratuita considerazione e ottiene il diritto di sparare cazzate in Tv, sui giornali e di pontificare anche dalle aule universitarie.
Automaticamente, conquista stima, affidabilità e gratuita considerazione e ottiene il diritto di sparare cazzate in Tv, sui giornali e di pontificare anche dalle aule universitarie.
Anche chi, condannato o meno dalla legge, è comunque responsabile morale di un terribile naufragio e della morte di trentadue persone. Leggasi Schettino.
7 agosto 2014 (Alfredo Laurano)
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