La
magica notte del Simposio
Come, ormai, è tradizione, ieri sera, 10
agosto a Ladispoli, ha avuto luogo il Simposio Etrusco, a cura della Pro Loco.
Piazza Rossellini era affollatissima e trovare una sedia era impossibile.
La rappresentazione, che si ripete da
vent’anni nella notte di San Lorenzo, quando, complici le stelle cadenti, ogni
desiderio si può realizzare, fa rivivere un banchetto estrusco di 2500 anni fa,
dove oltre cento attori e figuranti, in costume d’epoca, oggetti, armi e
adeguate acconciature, raccontano l'amicizia tra Roma e Cerveteri (Caere).
Le
storie narrate sono tratte dai testi classici di Strabone, Tito Livio, Aulo
Gellio e Valerio Massimo.
La rievocazione storica inizia con il
corteo dei personaggi che, passando nel viale principale, arriva al palco della
grande piazza centrale della città.
Il Simposio viene aperto dalle Parche e
nella suggestiva scenografia si rappresentano le scene legate al Sacco di Roma
del 390 a.C. da parte dei Galli, l’episodio di Brenno, capo dei galli che
chiede un riscatto in oro a Roma, la fuga delle Vestali da Roma a Cerveteri
dove riaccendono il fuoco sacro, la sconfitta dei Galli da parte degli etruschi
che restituiscono il tesoro ai romani.
Si stringono ufficialmente i vincoli di
ospitalità tra Romani e Ceriti (Tito Livio I sec a.C.) e
gli etruschi organizzano un banchetto
(Simposio) per suggellare questa amicizia.
E’ un vero e proprio spettacolo di luci,
musiche ed effetti.
Danzatrici,
mimi, giocolieri, contorsionisti e mangiafuoco guidano gli spettatori a
tuffarsi nella Storia e in un lontano passato di cui, in questo antico territorio,
si colgono tantissime tracce e testimonianze.
11 agosto 2014 (Alfredo Laurano)
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