Berlusconi, condannato in via definitiva,
sconterà la pena - si fa per dire – ai lavori socialmente utili: anziano che
assiste e convince altri anziani.
Cosentino e i suoi fratelli arrestati a
Napoli per camorra.
Dell’Utri fermato alla Asl di Beirut,
dov’era andato per curarsi, in una suite a cinque stelle, con 30.000 euro in
contanti nelle tasche. Domani, saprà se la Cassazione confermerà o meno la
condanna a sette anni per mafia.
A Formigoni, sequestrati 49 milioni di beni
- conti e villa in Sardegna - posseduti a sua insaputa.
Bonaiuti,
“quoque tu!”, lascia Silvio e Forza Italia, dopo una vita insieme e un
amore che sembrava indissolubile.
Intanto Alfano, ex delfino, diventa
presidente del NCD (due volte al giorno, prima o dopo i pasti).
Rompe con il passato, punta sul futuro e
dal palco grida con furore: "Diciamo ai camorristi e ai mafiosi di non
votare per noi, perché ogni voto che ci daranno sarà speso contro di loro e per
le forze dell'ordine".
Riina, Provenzano, piuttosto malandati,
tremano dal 41 bis. I Casalesi si auto-sciolgono nell’acido e Matteo Messina
Denaro, da latitante, entra in convento e prende i voti.
Pure lui!
14 aprile 2014
AlfredoLaurano
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