Ancora qualche
riga dedicata a quegli ostinati razzisti, mascherati da inflessibili esegeti
della giustizia, che in questi giorni continuano a sputare rancore e veleno
sulle pagine di social, giornali e Web in generale. Questi portatori di verità
assolute e rivelate si riservano la missione - o si arrogano la pretesa - di
svegliare i poveri ingenui, convincere i cittadini in buona fede, suonare la
carica contro gli invasori, smontare, demolire e cancellare il già precario
concetto di umanità e solidarietà.
Sicuramente
Mimmo Lucano non ha seguito quella prassi prevista di lungaggini burocratiche,
che gli avrebbe impedito di realizzare tutto quello che oggi viene apprezzato
nel il mondo e che persino Papa Francesco ha pubblicamente elogiato, ma
l’onestà e l’impegno del sindaco non sono mai state messe in discussione da chi
ha avuto modo di seguire quanto è stato realizzato a Riace in questi anni.
Beppe Fiorello
che ha interpretato Lucano nella fiction “Tutto il mondo è paese” - che il
solito sputacchiante Gasparri di Forza Italia ha chiesto alla Rai di sospendere
in quanto “esalta un personaggio coinvolto in un’indagine” - si esprime così: “A tutti quelli che dicono cose senza aver mai messo un piede a Riace,
dico andate a conoscere di persona quest’uomo e capirete”.
Mimmo è una
persona trasparente che lavora con dedizione e passione, realizzando tutto
quello che il nostro senso di umanità ritiene giusto e doveroso. Ultimamente ha
dichiarato: “io e la mia famiglia viviamo
in condizioni di quasi povertà, i premi in denaro che mi sono stati conferiti
in Italia ed in Europa sono stati da me devoluti in beneficenza e non ho voluto
nulla per autorizzare la Rai a realizzare una fiction che ha come protagonista
la mia persona”.
Ecco chi è Mimmo
Lucano!
Ieri, almeno
cinquemila persone hanno invaso Riace per manifestargli la propria solidarietà.
In corteo hanno sfilano i rifugiati di Riace e dei paesi del circondario,
comitati, associazioni, sindacati come l'Usb, i Cobas, la Cgil, partiti come
Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, comitati e associazioni
studentesche, Ong locali e nazionali, gli ambientalisti, le femministe, le
associazioni antimafia, ma soprattutto tanti cittadini non organizzati. Tra gli
altri, Luciana Castellina, Laura Boldrini, il sindaco di Cerveteri Pascucci e
altri sindaci della Locride.
“Se mai un giorno dovessi
trovarmi nella condizione dei profughi, migranti, disperati sopravvissuti al
deserto, alle guerre e al mare - scrive Pino Aprile -, spero che sulla spiaggia stia ad accogliermi un Mimmo Lucano e non
qualcuno che si sente la coscienza a posto perché ha tutti i timbri in regola e
il cuore chiuso. Grazie a questo sindaco coraggioso, tanti nostri simili in
disgrazia, che hanno sfidato la morte (e molti l’hanno persa), hanno trovato un
sorriso, un pane per i figli, una mano da stringere con pari dignità.
La legge è per l’uomo, non l’uomo per la legge.
E queste leggi le hanno fatte, troppo spesso, cialtroni e farabutti
rifugiatisi latitanti in un posto irraggiungibile dai mandati di cattura: il
Parlamento.
Abbiamo avuto deputati e
senatori che passavano nei banchi parlamentari o di governo, meno tempo di
quanto ne spendessero nei tribunali per furti, tangenti, bancarotta e reati
vari. E con leggi fatte da gente così, non mi stupisco che Mimmo Lucano stia in
galera".
Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere (B. Brecht)
Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere (B. Brecht)
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