Cippi, monumenti, targhe, lapidi: parole
scritte sul marmo o sulla pietra per ricordare, perché tutti sappiano o possano
sapere. Come, in ben più larga misura, accade nei libri e nelle enciclopedie
storiche.
La memoria collettiva di un popolo o di una
comunità, ha bisogno di modi e di luoghi in cui rimanere viva, lasciando
traccia di eventi giudicati importanti per la storia, locale e nazionale, e per
la sua stessa identità culturale.
L’intitolazione di strade, la costruzione di
monumenti o la collocazione di targhe e lapidi sono sempre state utilizzate,
per onorare e ricordare personaggi, fatti o avvenimenti politicamente importanti
e, per così dire, segnarli a “imperitura memoria”. simboli
Proprio per questo evidente valore simbolico,
spesso, le scelte delle amministrazioni locali o centrali hanno provocato
discussioni, sia al loro interno, fra maggioranza e minoranza, sia all’esterno,
nell’opinione pubblica, fino a scatenare accese contese sui diritti alla “memoria”
stessa.
Incisa nel marmo, una scritta diventa un’importante
ancora del ricordo, una testimonianza e un mezzo per raccontare, attraverso i luoghi,
un pezzo della propria storia, da tramandare ai posteri: nascite illustri,
soggiorni di artisti, poeti e musicisti, fondazioni, sedi letterarie, stragi,
attentati, deportazioni, atti eroici e di sacrificio.
Ma anche di fatti di sangue e di misteri.
L'intera città di Ladispoli, per esempio, da
oltre tre anni continua a mantenere vivo e forte il ricordo di Marco Vannini,
un giovane di appena 20 anni strappato alla vita nella notte 18 maggio del 2015,
in via Alcide De Gasperi, mentre si trovava a casa della sua fidanzata, Martina
Ciontoli.
E proprio qui, ieri, accogliendo la richiesta
della famiglia e il desiderio di tutti i cittadini, l'amministrazione comunale
ha autorizzato l'affissione di una targa commemorativa, in ricordo della
giovane vittima e della sua tragica scomparsa, che ha segnato profondamente l’intera
comunità.
Un atto dovuto, forse, ma soprattutto di
altissimo valore morale e di sensibilità sociale.
Chiunque passerà di là saprà, rifletterà,
ricorderà.
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