Lo hanno riabilitato, ma non dall'essere
cafone e battutista da bar o caserma.
Il vecchio Pierino della politica
italiana, condannato e sedicente statista ottantaduenne, è ossessionato ancora
dalle giovani fanciulle. Perché il satiro perde il pelo (capelli), la faccia e
il potere, ma non il vizio.
Ogni occasione è buona per ribadire la
sua insana passione per ninfette e ragazzine, come ha sempre fatto e dimostrato,
combattuto fra lolitismo senile e satiriasi da pannolone.
Stavolta, l’ennesima e clamorosa gaffe
per Silvio Berlusconi, è arrivata al termine di un banale comizio elettorale ad
Aosta, dove domenica si votava per le regionali.
Quando il coordinatore di Forza Italia, gli
offre dei regali (un quadro di un’artista locale e un tipico cavallino in
ceramica), il vecchio satiro dei boschi d’Arcore, arrapato come da copione, non
può fare a meno di fare il solito piacione e lo spiritoso a tutti i costi: Posso scegliere? Preferisco lei” dice
indicando la ragazza salita sul palco per dargli gli omaggi.
“Ma
è mia figlia!” gli fa
notare il coordinatore, che poi, sentendosi in colpa, aggiunge: “Sei un buongustaio”.
Visibile la sorpresa della giovane, che,
pur senza proferir parola, mostra un’espressione del viso e degli occhi
decisamente imbarazzata.
Fra la battuta del Berlusconi e la risposta
di quel padre, che, anziché reagire, in difesa della figlia, alla volgare
allusione, lo definisce "buongustaio" - mostrando tutta la sua sottomissione
e la supina devozione - non so quale sia più squallida e triviale.
Evidentemente la sindrome di Noemi ha
lasciato il segno e l’eredità.
Per la cronaca, Forza Italia è rimasta
fuori dal Consiglio Regionale, in compagnia del PD.
Forse, la vendetta valdostana si è
consumata nel segreto dell’urna.
(Alfredo Laurano)
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