La lunga, bollente estate del 2003? Dimenticata e superata.
Anche oggi, i nostri quaranta e più gradi non
ce li toglie nessuno: diffusi, in quasi tutt’Italia, sulle aree pianeggianti,
da nord a sud, e con punte frequenti di 41, 42 gradi. In alcuni luoghi -
Casertano, Ferrarese, Puglia Jonica - se ne percepiscono oltre cinquanta.
Tasso
di umidità altissimo, sole dominante ovunque e siccità persistente. Si
boccheggia.
Passato Caronte, è arrivato Lucifero con la
sua lingua di fuoco direttamente dal Sahara e ha portato caldo record su tutta
la Penisola.
Gli esperti confermano la fase infuocata come
non mai sull'Italia, con temperature eccezionali per estensione, durata e
intensità.
Valori anche oggi ben oltre le famose medie stagionali.
Battuti tutti i record della bruciante estate
di quattordici anni fa e superati i primati storici di caldo:
ad Alghero con 42
gradi, a Firenze sono stati raggiunti i 41,3 gradi, temperatura mai raggiunta
prima. Record assoluti sono stati battuti anche a Frosinone e Ferrara, Perugia
e L'Aquila: Non sono da meno i 37 gradi raggiunti a Potenza e a Campobasso,
nuovi record assoluti.
Anche agosto è iniziato all'insegna del caldo estremo, a causa dell'immancabile anticiclone nordafricano e del suo carico di
aria rovente.
Si tratta, spiegano i meteorologi, di
un'ondata di caldo eccezionale per la sua durata, ma soprattutto per i livelli
di temperatura e per il fatto che non risparmia nessuna regione. Continuerà a
fare caldo anche in montagna: a 1000 metri di quota ci saranno, di giorno,
temperature di 30 gradi e oltre (nelle località appenniniche si potranno
addirittura sfiorare i 35 gradi).
Il disagio per il caldo intenso, infatti, è
avvertito senza tregua sia durante il giorno, sia di notte, in tutta Italia. La
siccità non potrà che aggravarsi, a causa delle alte temperature e del lungo
periodo senza precipitazioni, e resta molto elevato anche il pericolo di
incendi.
Situazione critica e ancora "bollino
rosso" per 26 città, anche sabato, ad Ancona, Bari, Bologna, Bolzano,
Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone,
Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria,
Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo.
Il "bollino rosso", è bene sapere,
corrisponde al livello 3, che indica "condizioni
di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e
attive e non solo dei soggetti a rischio come gli anziani, i bambini molto
piccoli e le persone affette da malattie croniche".
‘Sta gran botta di calore, continuerà per
diversi giorni, almeno fino a metà della prossima settimana al Centro-Sud,
mentre, secondo le ultime proiezioni, nelle regioni del Nord Italia le
temperature potrebbero perdere qualche grado già da domenica sera per l'arrivo
di temporali, anche in aree di pianura.
Condizionatori, ventilatori, pale, pinguini e
rinfrescatori stanno a palla nelle case e divorano energia. Vasche, docce e
piscinette mai così in funzione.
In alternativa,
molti si concedono lunghe
permanenze nei supermercati e nei centri commerciali, dove ancora si respira.
Chi può sta a mollo al mare
Turisti e residenti fanno il bagno nelle
pubbliche fontane, a prescindere dalla loro storia.
E a Roma, di fontane e fontanelle ce ne sono
tante, almeno duemila, oltre agli intramontabili nasoni, ad ogni angolo di
strada.
Il poeta Shelley, grande estimatore
dell’abbondanza d’acqua per le strade della capitale, amava dire: “bastano le
fontane per giustificare un viaggio a Roma”.
E noi lo sappiamo bene e siam contenti. (Alfredo Laurano)
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