Dicevamo...Sagra chiama sagra.
Ieri “li ruelle di lu’ paese” a Scerni, oggi quella tradizionale
dei “Tarallucci e vino”, presso la Cantina sociale Madonna dei Miracoli.
Nel menù
della serata: ‘ndroccioloni, pallotte cace e ove, porchetta del vignaiolo, trippa,
uva, tarallucci (al mosto) e vino.
Piatti gastronomici della tradizione locale, musica e
divertimento, il tutto accompagnato dal buon nettare della Cantina di
Casalbordino.
Nel verde Abruzzo, la provincia di Chieti è una culla del
vino.
Dalla notte dei tempi, in queste aree la viticultura è
protagonista dell’economia e della cultura: il rispetto per la terra ha radici
antiche. Madre natura ha donato a questo angolo d’Italia condizioni
straordinarie per la coltura della vite: terreni vocati ma soprattutto l’ideale
escursione termica tra giorno e notte, con mar Adriatico e Majella a incrociare
i loro soffi benefici poggiandoli sui grappoli.
La “Madonna dei Miracoli” società agricola cooperativa di
Casalbordino è nata nel 1960 per merito di 42 piccoli e medi produttori della
zona per valorizzare le pregiate produzioni viticole della zona. Oggi, è
cresciuta tantissimo e conta diverse centinaia di soci.
Numerose sono le varietà diffuse e coltivate: dalle tradizionali
uve Montepulciano, Trebbiano, Sangiovese, Passerina e Pecorino a quelle di più
recente introduzione, scelte dopo numerose ricerche e selezioni, quali lo
Chardonnay – anche in barrique 6 mesi in affinamento - il Pinot bianco, il
Pinot grigio ed il Vermentino.
Tutti questi vini, nati nel particolare ambiente
pedoclimatico delle dolci colline di Casalbordino, esprimono magnificamente le
loro potenziali caratteristiche di pregio: bouquet delicato, fine, più o meno intenso
e ed ampio, con sensazioni floreali e fresche note di frutta matura. Sapore armonico,
equilibrato, morbido e di media corposità e persistenza aromatica al palato.
Casalbordino è un piccolo centro rivierasco della provincia
di Chieti, con un interessante centro storico e una bella spiaggia. In estate,
propone un vario calendario di eventi che vivacizzano la località.
Tra questi, il 12 e 13 agosto, appunto, "tarallucci e
vino" degustazioni di vino e specialità gastronomiche, in attesa della
sentita festa della Madonna dell'Assunta, del 15 agosto prossimo, con processione
in mare, spettacolo musicale e fuochi pirotecnici.
Il relativo santuario fu descritto da Gabriele D’Annunzio -
forse nel suo trabocco sulla costa teatina di San Vito Chietino - nel romanzo
del 1894 “Il trionfo della morte”, come meta obbligatoria dei pellegrini locali
e di Fossacesia. Il suo racconto decadentista ne fa un ricettacolo di mistero e
di terrore perché il protagonista Giorgio vi porta la fidanzata Ippolita per
farle conoscere le brutture della gente contadina della sua terra natia.
Gente che invece lavora, si incontra, fa festa, mangia e
beve vino, in leggiadra compagnia. Alla faccia del poeta.
13 agosto 2017 (Alfredo Laurano)
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