"Girano delle idee che possono avere
una prospettiva.
Se guardiamo quello che sta avvenendo nel
mondo, possiamo considerare questa sequenza: una globalizzazione senza regole
produce un ripiegamento protezionista, sovranista, identitario; quel
ripiegamento ha sempre prodotto nazionalismo; il nazionalismo ha sempre
prodotto guerre.
Sono fenomeni di opinione pubblica che
seguono le scelte internazionali e noi dobbiamo attrezzarci a delle campagne di
opinioni.
La mia è: o vien fuori un altro
sessantotto o non si conclude niente".
Pierluigi Bersani entra nel merito dei
fatti che preoccupano il mondo intero e lancia una riflessione che è anche allo
stesso tempo un'esortazione rivolta principalmente ai giovani d'ogni
nazionalità: serve un grande movimento di opinione, non solo in un Paese, un
movimento come è stato il '68 per dire non giochiamo alla guerra. Non si gioca
alla guerra!
Fosse così, sono pronto a tirar fuori
dall'armadio dei ricordi il mio vecchio eskimo di allora.
Ma so bene che non mi entrerebbe mai,
essendo di una decina di taglie fa.
E anche il mondo, ormai, mi sta stretto
assai.
18 aprile 2017 (Alfredo
Laurano)
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