Oggi è il 2 agosto. Torna
il dolore e l'incredibile stupore di quel giorno di trentasei anni fa.
Eravamo
tutti increduli e commossi. Turbati, confusi e storditi da tanta violenza, da
tanta incomprensibile tragedia: 85 persone muoiono alla stazione di Bologna nel
più grave attentato terroristico del dopoguerra.
Non c’era l’Isis, non c’era Al Qaeda, ma c’era lo stragismo,
quella aberrante strategia terroristica volta a destabilizzare l'ordine civile
e politico, producendo un clima di tensione e
insicurezza nella società, per mezzo di attentati e stragi - anche da parte di
organi dello Stato deviati (coperture, depistaggi, servizi segreti, logge
massoniche, militari) - allo scopo di alimentare la sfiducia nelle istituzioni e
nella pacifica convivenza democratica.
Morti, feriti, stragi e massacri: dal 1969 al 1984, l’Italia è stata insanguinata dalla logica del terrore e, successivamente, negli anni novanta,
dalle imprese criminali di una Mafia, più o meno connivente e complice di certi
apparati dello stato.
Un piano stragista al servizio di finalità politiche precise:
condizionare la vita democratica di una nazione, consolidare il mantenimento
del potere nelle mani di qualcuno.
Dice l’amico Truglio: dal 1980 ad oggi, il 2 agosto è il
festival dei commemorazionisti di professione.
Gente che per un giorno si dimentica chi ha votato alle ultime elezioni
politiche, che si scorda cos'è stata la Strategia della Tensione, che finge di
non sapere quale ruolo hanno avuto i servizi segreti in quegli anni, quanto il
nostro governo era assoggettato ai servizi segreti americani, quanti
"Bataclan" abbiamo dovuto subire e quanta gente è saltata in aria per
consentire la stabilità politica di questo paese.
Non erano arabi, erano italiani coperti da organi di governo
che uccidevano altri italiani per garantire la governabilità.
Alla brava gente hanno raccontato che erano dei fascisti, la
guerra non era lontana. Ma altri, invece, autentici bastardi opportunisti, su
quelle stragi hanno costruito la loro solidità politica che ancor oggi gli
consente di vivere comodamente con ricchi vitalizi parlamentari.
Assassini di umanità e d'innocenza, possiate pagare il
vostro efferato crimine con ogni possibile atrocità, nel castigo e nel tormento
senza fine!
2 agosto 2016 (Alfredo Laurano)
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