Centro Italia colpito dall’ennesimo terremoto.
Stanotte, alle 3:36, magnitudo 6.0 Richter, epicentro in provincia
di Rieti, al confine con l’Umbria.
La cittadina di Amatrice e altri piccoli comuni sono
semidistrutti, diversi morti, feriti tra le macerie, niente luce, strade
bloccate. Avvertito in tantissime regioni, dalle Marche alla Romagna, da Roma a
Napoli.
Proprio ieri sera, guarda caso, dicevo che sarebbe stato
bello andare sabato prossimo ad Amatrice per la tipica sagra degli spaghetti
all’amatriciana….
Ma la natura “maligna”, e un po’ perfida e perversa, segue il suo corso imperscrutabile, imprevedibile e a noi inconoscibile.
Non rispetta programmi e non consulta calendari, non guarda in faccia nessuno, non fa sconti e regali, ridimensiona sogni, ambizioni e desideri: punisce la superbia e la cattiveria umana.
Terremoti, inondazioni, alluvioni, tsunami, epidemie e cataclismi vari: le sue armi di distruzione di massa, che il misero uomo cerca stupidamente di imitare nelle sue ridicole proposizioni, per propagare il male!
Ma la natura colpisce a caso, cinicamente, senza mira o distinzioni morali fra bene o male, fra giusto o ingiusto, perché non conosce queste categorie che abbiamo inventato noi, per giustificare scelte, azioni, sopraffazioni, limiti e desideri: cioè il nostro egoismo, il nostro irrefrenabile impulso di dominarla, distruggerla, costringerla, superarla, piegarla alle nostre esigenze.
La natura non si vince se non rispettandola ed obbedendo alle sue leggi.
24 agosto 2016 (Alfredo Laurano)
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