Asia non va con
i minorenni. Non è pedofila. Non molesta i ragazzini.
«Nego e
respingo il contenuto dell’articolo pubblicato dal New York Times che sta
circolando nei media internazionali. Sono profondamente scioccata e colpita
leggendo notizie che sono assolutamente false. Non ho mai avuto alcuna
relazione sessuale con Bennett». Lo afferma Asia Argento in una nota nella
quale parla esplicitamente di «una persecuzione».
Era attesa e
con grande puntualità è arrivata la reazione degli avvocati di Harvey Weinstein.
Da “La Stampa”: “è un atto di accusa: queste rivelazioni dimostrano l'alto
livello di ipocrisia di Asia Argento - scrive, uno dei legali - quel che è
ancora più stupefacente è che mentre la signora Argento stava lavorando
segretamente per accordarsi in un caso di abusi su un minore, in pubblico
faceva di se stessa una delle voci più violente dell’accusa contro Weinstein,
nonostante il fatto che la loro fosse una relazione tra due adulti
consenzienti, durata quattro anni”.
Le accuse del
pool di avvocati del produttore americano non si fermano: «La cristallina
doppiezza della sua condotta è davvero straordinaria e dovrebbe almeno servire
a dimostrare a tutti con quanta superficialità le accuse contro il signor
Weinstein siano state verificate e di conseguenza lasciare spazio a un giusto
ed equo processo e non a una condanna preventiva fondata sulla disonestà».
La guerra
continua, tra accuse, smentite, tra falsi, bugiardi e feriti, ricordando che Asia non è solo un continente, ma anche una gran signora. (Alfredo Laurano)
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